16.05.2012 – Brescia patrono della Nocività

Il comune di Brescia, nella più totale indifferenza per le problematiche ambientali, non tiene conto delle richieste dei cittadini che, inascoltati, rivendicano il diritto fondamentale alla salute.

Da sabato 11 maggio è ricominciato lo sciopero della fame contro la discarica di amianto di Via Brocchi a San Polo, una bomba nociva da 80.000 metri cubi, a due passi dalle abitazioni e scuole.

Nonostante l’iniziativa promossa dal comitato spontaneo contro le nocività sia pacifica e assolutamente civile, è stato negato il pubblico spazio dalla questura, in accordo con la giunta Paroli.

Un presidio, quello sotto la Loggia, che potrebbe smascherare le ormai enormi mancanze dei politici bresciani nei confronti della tutela ambientale, soprattutto nei giorni della Mille Miglia, passerella internazionale per la città.

Mentre, come Rete Antinocività Bresciana, chiediamo sia dichiarato dagli enti preposti lo stato di emergenza ambientale, vengono portate avanti da speculatori e multiutility, richieste per nuovi siti discarica come il sito CASTELLA (Garda Uno-Gaburri) a Rezzato, con dimensioni di 600.000 mq, destinata a rifiuti speciali pericolosi e putrescibili, con violazione delle distanze dai siti sensibili (scuole e asili), in una zona dove l’acqua di falda è affiorante, zona in attesa di vincolo naturalistico, per la presenza di uccelli protetti dalla direttiva europea, quali il Cavaliere d’Italia, che ha nidificato proprio lì.

Inoltre il sito Castella è in una zona di alta vulnerabilità della falda e c’è il rischio di contaminazione da percolato dell’acqua che alimenta le zone agricole circostanti e gli acquedotti di Castenedolo e Buffalora.

Emerge poi, in questi giorni, che in zona San Polo/Rezzato è in progetto un elettrodotto ad altissima tensione della società Terna, che su Rezzato prevede una stazione di 110.000 mq.

Se consideriamo il cumularsi di nocività, ci rendiamo conto che hanno un effetto devastante sulla nostra salute.

I dati esistono già e l’ASL, nel quartiere di San Polo, ha riscontrato un aumento di circa il 30% delle malattie respiratorie nei bambini. Altri studi, commissionati da comitati e privati cittadini, presentano una grave situazione ed uno spaventoso aumento delle patologie tumorali nella zona di Montichiari (dati del 2006-2008 : tumore allo stomaco +85% rispetto ai decessi attesi e polmonite +75%, tumori al seno +37% e al polmone + 27%).

Possiamo certamente dire che il resto dell’hinterland Bresciano non sta sicuramente meglio.

Quello che i comitati ambientalisti stanno chiedendo a gran voce sono bonifiche e riqualificazioni ambientali; solo dopo che queste saranno state eseguite si potrà ripensare ad uno sviluppo, che però rispetti gli equilibri uomo-natura.

Per questi motivi GIOVEDI’ 17 MAGGIO, il giorno della partenza della Mille Miglia, saremo presenti anche noi, per ricordare alla città che non c’è nulla da festeggiare, visto che a Brescia si muore per l’inquinamento e, soprattutto, per ribadire che continueremo le mobilitazioni, ovunque, perché abbiamo ragione e non abbiamo avuto risposte a nessun livello istituzionale.

 

Rete Antinocività Bresciana

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