Mercoledì 18 aprile, alle 20.45 nella sala civica della biblioteca di Lonato del Garda (in via Zambelli) si terrà la riunione di coordinamento dei gruppi No TAV del basso Garda.
Si tratta del proseguo della pecedente riunione avvenuta due settimane fa che ha visto la presenza di numerosi comitati, associazioni, partiti del territorio basso Garda con l’intento di ampliare il coordinamento denominato “NO TAV Basso Garda e delle colline moreniche”costituitosi nel 2003 quando si era alle prese con l’esame del progetto preliminare TAV tratta BS-VR. A distanza di tempo e soprattutto in seguito alla cantierizzazione ed al finanziamento della tratta Treviglio Brescia è arrivato il momento di riprendere con energia le attività sulla tratta BS – VR e di costringere enti locali ed istituzione a creare tavoli di discussione sull’argomento alta velocità.
Da parte nostra si cerca con la riunione di domani di allargare la compagnine di soggetti interessati e la discussione anche a comitati bresciani e dell’ovest bresciano; ma soprattutto di assumere iniziative affinchè sui territori si inizi a discutere della reale necessità e degli impatti, sia ambientali che sociali dell’opera.
Riteniamo che i Comuni abbiano tutto l’interesse a non parlare dell’opera in quanto sperano di ottenere dall’alta velocità il maggior numero di “opere di mitigazione” possibili, che permetterebbero loro visibilità elettorale in un congiuntura economica che non libera risorsa alcuna da destinare ad “opere elettorali”.
Tocca a noi: comitati, associazioni, e tutte le realtà attive sul territorio costringere comuni, provincie, RFI a mettere in agenda la discussione sull’opera e i suoi impatti territoriali.
Sappiamo che alcuni enti locali (Provincia di Verona e comuni del veronese) e consorzi produttivi (consorzio del Lugana) stanno esercitando pressioni per uno spostamento a sud della linea AV in modo da salvaguardare il territorio destinato a produzione del Lugana. Noi riteniamo che l’alta velocità sia un’opera inutile ed estremamente costosa, i cui benefici potrebbero essere raggiunti con il potenziamento (anche il quadruplicamento) della linea storica. Enormi sarebbero i vantaggi del potenziamento della linea storica in termini di risparmio di soldi destinabili altrove. In ogni caso sul versante bresciano della tratta BS – VR, quella che ad oggi: 1) non è finanziata 2) non conosce ancora progetto definitivo, nessuno tranne comitati, associazioni e alcuni partiti si è posto il problema di assumere iniziative e di creare informazione sulla questione.
Vi aspettiamo numerosi e contiamo vivamente su ogni vostro contributo.
Comitato No TAV delle Colline Moreniche e del Basso Garda
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