Gia’ dodicimila le firme raccolte dal Comitato popolare «No Portamb» di Mazzano e dintorni in segno di contrarietà al quadruplicamento della Portamb , ditta di trattamento rifiuti che ha fatto richiesta in Regione di lavorare 600 mila tonnellate l’anno di scorie speciali e pericolose (adesso ne lavora 150mila) su un’area grande quanto 20 campi da calcio (131mila mq). I consigli comunali di Mazzano, Castenedolo e Rezzato gia’ si sono espressi contro la realizzazione dell’impianto che andrebbe ad inserirsi in una zona gia’ fortemente penalizzata dalla presenza di strutture fortemente impattanti per l’ambiente, in primis l’Italcementi di Virle.
Da notare che il nome della Portamb è entrato anche nella recente inchiesta sullo smaltimento di scorie lungo la Brebemi. Walter Rocca (indagato, responsabile dell’impianto trattamento rifiuti di Calcinate) al telefono spiega come «il materiale per il quale era giunta la lamentela da Brebemi fosse di provenienza della Portamb di Mazzano» si legge nell’ordinanza del tribunale di Brescia. Eppure il progetto è in attesa di un via libera da parte della Regione. La Portamb dal canto suo dichiara il suo progetto «essenziale» visto che «la zona è al centro di molte attività industriali». A partire dall’inceneritore A2A, «di cui tratta le scorie».
Qui trovi tutti i documenti relativi al progetto
https://www.comune.mazzano.bs.it/?q=content/documentazione-progetto-portamb
Qui delle ottime osservazioni su un blog ecologista e libertario
https://lineaindipendente.blogspot.it/2010/03/osservazioni-allimpianto-portamb-di.html