CONSIDERAZIONI DELLA CONSULTA AMBIENTE DI BRESCIA SULLE COMMISSIONI DI APPROFONDIMENTO

COMMISSIONI AMBIENTE BRESCIA : I PARERI DEI RELATORI CHE HANNO APERTO LE AUDIZIONI

Acqua, aria, suolo, discariche, rischio idrogeologico, cave: questi i temi toccati dalla Commissione Ambiente a Palazzo Loggia che dal 20 giugno al 12 luglio si è riunita sette volte. A settembre verra’ convocato un Consiglio Comunale straordinario sulle nocivita’ ambientali . Al cospetto dei commissari, i tecnici e, per la prima volta, anche i comitati spontanei di cittadini, invitati a relazionare dalla Consulta per l’ambiente,  e che in piu’ di una occasione si sono dimostrati , per capacita’ di relazionare e conoscenza dei problemi, al di sopra dei tecnici Asl e Arpa e degli stessi consiglieri comunali , pochi, che hanno partecipato alle sedute.

Sentiamo alcune valutazioni:

Giulia Loglio membro della Consulta e dell’ Osservatorio sull’inceneritore

Lidia Bontempi del Comitato Spontaneo contro le nocivita’

Marino Ruzzenenti storico ambientalista bresciano

Guido Menapace Comitato Ambiente Brescia Sud

 Di seguito il testo presentati dalla Consulta ai giornalisti presenti alla conferenza stampa di sabato 14 luglio

CONSIDERAZIONI DELL’U.D.P. Sulle 6 Commissioni Ambiente di approfondimento

Compito della consulta ed il nostro modo di interpretarlo in questi anni è sempre stato di offrire uno spazio di democratica partecipazione a tutte le associazioni aderenti, senza escludere i gruppi informali (comitati) che hanno voluto rendersi parte attiva della vita sociale della città sul tema dell’ambiente. Questo ci ha permesso di far circolare informazioni ed esperienze che sono diventate ormai senso comune anche nei singoli cittadini e questo agire ha fatto innalzare sempre di più la consapevolezza e lo stato di allerta rispetto ai problemi vitali della nostra città anche da parte delle istituzioni.

 Il proliferare delle iniziative dal basso in un effetto domino ha poi risvegliato la positiva voglia di partecipazione da parte di tanti cittadini  di ogni orientamento politico. Questa nuova e più diffusa sensibilità ha fatto finalmente breccia anche nelle istituzioni comunali, grazie al lavoro interno della consulta. Istituzioni dove con le persone più sensibili si è cercato di mettere in campo proposte ed attività atte a recepire le istanze dei cittadini per affrontare problemi annosi quanto irrisolti.

 In questo senso rileviamo positivo l’impegno del consiglio comunale sull’ambiente che si dovrà tenere a settembre, così  come le sei commissioni informative sullo stato delle criticità ambientali, appena concluse. E’ la prima volta che il nostro consiglio comunale affronta in modo così sistematico questi problemi.

 Da parte nostra abbiamo voluto cogliere questa occasione come un momento importante per offrire al consiglio comunale la voce diretta e non mediata dei cittadini che vivono e soffrono i disagi derivanti dalla situazione ambientale. Ci sentiamo di rimarcare positivamente il notevole impegno del presidente Francesconi che se ne è fatto carico, nonostante tutte le difficoltà di percorso incontrate, non da ultimo un regolamento che non sembra agevolare momenti di partecipazione diretta dei cittadini. Questo è un punto che dovrà essere rivisto, perchè quello che si è verificato in modo straordinario oggi dovrà diventare prassi ordinaria domani.

In particolare l’impossibilità di poter interloquire con i consiglieri e relatori successivamente alla nostra relazione ha generato serie difficoltà di comprensione delle stesse cose che volevamo esprimere. Così come è successo nella seconda seduta sull’acqua sul cromo e con l’, dove nel dibattito con non si è potuto replicare ad alcune affermazioni per noi assolutamente arbitrarie, contestate anche in sede di osservatorio sull’inceneritore che oggi si diranno.

 Difficoltà di percorso derivate anche da intemperanze dei consiglieri così come di qualche cittadino nel pubblico, in entrambi i casi ostacolanti rispetto ad una seria discussione dei temi. In particolare in merito a quanto accaduto nella seduta del 5 luglio scorso, dove si è fatto mancare il numero legale e quindi sospendere la seduta, con urla e strepiti, riteniamo di dover esprimere il nostro netto, quanto totale disappunto.

 La scelta della Consulta è stata quella di non coinvolgere le persone in qualità di rappresentanti della consulta (in senso stretto), ma in qualità di cittadini  che potessero esprimersi liberamente ed in “presa diretta” con i loro consiglieri. Quanto detto in quell’occasione poteva si essere considerato forte ma di certo non offensivo. Compito dei consiglieri dovrebbe essere proprio quello di saper ascoltare prima e solo dopo ribattere, di certo mai tacciare! Rimarchiamo inoltre in alcune sedute l’esiguo numero di consiglieri sotto il limite di ogni ragionevole aspettativa.

 Da parte delle istituzioni occorrerà esercitarsi ulteriormente all’ascolto dei cittadini e noi faremo la nostra parte per  costruire occasioni sempre più agevoli e frequenti. Data l’importanza dei temi e il momento favorevole per affrontarli invitiamo tutte le parti in causa  a non scadere in pressapochismi o isterismi che non fan bene a nessuno.

 Queste commissioni e tutte le discussioni girate intorno ad esse oggi, per noi sono il positivo che avanza. Il positivo che segna una ritrovata voglia di partecipazione della gente alle decisioni sulla città e quindi un nuovo interessamento alla politica: una nuova voglia di cittadinanza attiva.

 Per finire non deve sfuggire a nessuno che questa offerta di dialogo e percezione popolare va colta da tutte le forze politiche come preziosissima, poiché esplicita le attese da parte delle gente, e che a distanza di meno di un anno dalle prossime elezioni si prefigura come una grande opportunità per costruire al meglio i programmi di lavoro per i successivi cinque anni, per chiunque voglia governare la città.

 Oggi con i relatori presenti diremo ciò che non siamo riusciti a dire, rilanceremo le richieste di risposta e di impegno al consiglio comunale che diventeranno poi richieste formali della Consulta attraverso l’invio ufficiale agli organi preposti. Per la Consulta ora verrà il tempo delle sintesi;  sintesi che si farà all’interno del gruppo di lavoro (aperto) detto “degli stati generali” che sta lavorando nella raccolta di tutte le istanze dei comitati ed associazioni al fine di avere una  piattaforma comune e condivisa su cui far agire la politica e le istituzioni.

 Il coordinatore

Ufficio di presidenza

Consulta per l’Ambiente Comune di Brescia

 14 luglio 2012

https://www.comune.brescia.it/NR/exeres/1BE3DAE3-A352-431A-8DB6-90D22D21861C.htm

https://www.comune.brescia.it/Istituzionale/AreeESettori/AreaServiziAlCittadinoEInnovazione/casaAssociazioni

 

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