FACCIAMO UN PRIMO BILANCIO DE IL PAESE DEI VELENI

SOLO-Prima-Il-paese-dei-veleniSi conclude il tour 2013 di presentazioni de “Il paese dei veleni”. Un’esperienza positiva che ha dato tante soddisfazioni e nel suo piccolo ha provato a dare un contributo alla lotta contro il biocidio. Nell’ultima presentazione di Brescia è stata avanzata una proposta che riguarda i comitati, i giornalisti ed i tecnici. Intanto mentre si tirano i bilanci già si deve guardare al futuro perchè per cambiare il mondo si deve correre.

Il paese dei veleni” è stata un’esperienza entusiasmante. Un libro, scritto insieme ad Andreina Baccaro, che ha visto – forse per la prima volta – la collaborazione tra una “rete di fatto” di giornalisti che si occupano di raccontare e denunciare lo stato dell’inquinamento nel nostro paese, che hanno contribuito ad alcuni capitoli del libro. Le truffe, i disastri, il malaffare, le responsabilità della politica e dell’imprenditoria sono stati al centro della nostra inchiesta e si sono trasformati in uno strumento nelle mani di chi prova a dare il suo contributo per cambiare la rotta di un modello di sviluppo devastatore. Sono convinto che i libri si scrivono per questo: un libro deve avere un valore sociale, altrimenti non è un libro ma dei fogli con dell’inchiostro sopra. Un libro deve essere utile per migliorare lo stato di cose presenti, contribuire a trasformarlo, altrimenti è inutile scriverlo.

E’ quello che abbiamo provato a fare, ed ora, a conclusione di un lungo tour di presentazioni, è anche un po’ il tempo di provare a tirare delle somme.

Abbiamo portato “Il paese dei veleni” in sette regioni ed in undici province, è stato recensito da “Panorama” come uno dei libri più belli del 2013, ha raccolto i favori della critica, degli addetti ai lavori ed anche un interesse di una parte della politica come in occasione della presentazione svolta alla Camera dei Deputati lo scorso ottobre. Soprattutto ha contribuito, nel suo piccolo, alla mobilitazione contro il biocidio soprattutto in Campania dove lo scorso 16 novembre centomila persone sono scese in piazza a Napoli. Ma non solo. “Il paese dei veleni” si è fatto megafono delle rivendicazioni dei movimenti raccontando del #fiumeinpiena in giro per l’Italia. E sono tantissime le nuove storie dei veleni che abbiamo ascoltato lungo lo stivale, dal Nord al Sud, storie di inquinamento, di morte, ma anche di resistenza e di denuncia.

Chiudiamo l’anno 2013 con la fine del tour di presentazioni del libro, un’esperienza lunga ed entusiasmante che si conclude proprio con la fine dell’anno solare, salvo qualche eccezione nel 2014. In questi mesi abbiamo osservato come la mobilitazione contro il biocidio è presente in tutto il paese. La Campania e le province di Napoli e Caserta sono un territorio dove i movimenti – grazie anche ai cicli di lotta precedenti – rappresentano oggi una punta avanzata del conflitto senza dubbio. Ma in tanti altri territori la battaglia incalza. A Parma contro l’inceneritore, a Schio, nella Brescia distrutta dalla diossina della Caffaro, a Roma dove la mobilitazione contro le discariche sta finalmente coinvolgendo anche i movimenti romani. E così come la prima presentazione, quella di Napoli dell’ottobre scorso si inserì nel lungo cammino di costruzione che c’ha portato all’appuntamento del #fiumeinpiena del 16 novembre, l’ultima, quella di Brescia, ha aperto uno scenario molto interessante.

La presentazione alla palestra popolare antirazzista, promossa dal comitato No Tav Brescia lo scorso 20 dicembre proprio accanto alla Caffaro e davanti a tantissima gente, è stata l’occasione per discutere di un piano di lavoro nazionale contro il biocidio. La proposta è stata fatta dal professor Marino Ruzzenenti, uno dei principali storici dell’ambiente nel nostro paese. Costruire una rete tra comitati, giornalisti, tecnici ed accademici che riesca a mettere in rete le lotte territoriali contro il biocidio, socializzare i saperi, valorizzare il lavoro d’inchiesta sui territori, costruire un megafono di visibilità e narrazione di quello che abbiamo definito “il paese dei veleni”. Una proposta molto interessante rispetto alla quale non si può che essere disponibili.

Una proposta che ovviamente dovrà vedere come protagonisti i comitati, le reti ed i movimenti che danno vita alle battaglie ambientali nel nostro paese. A Brescia c’erano i colleghi Pietro Gorlani e Benedetta Argentieri e soprattutto oltre ai comitati bresciani anche gli attivisti dell’Assemblea No Inceneritori di Parma, oltre allo stesso professor Ruzzenenti. Figure diverse ma unite in un unico percorso. La proposta dovrà essere valutata ed articolata proprio dai comitati territoriali. Ma la possibilità che un percorso come questo possa mettersi in piedi resta un’altra piccola soddisfazione che questo libro ci consegna. Senza dubbio chi ha contribuito a questo lavoro – Amalia De Simone, Stefania Divertito, Alessio Arconzo, Giuseppe Manzo, Nello Trocchia – oltre ai presenti all’incontro di Brescia ed alla coautrice Andreina Baccaro, continueranno a denunciare lo scempio in cui viviamo tutti i giorni, convinti che una corretta informazione, che sappia essere curiosa e non accomodante, può contribuire ad una bonifica del paese che non va intesa solo in termini tecnici ma anche come bonifica politica, sociale e culturale.

Un profondo ringraziamento va dato alla Round Robin editrice che ha voluto fortemente questo libro. Una casa editrice giovane che senza dubbio continuerà a dare spazio a questi temi ed a mandare alle stampe libri che servano a cambiare il mondo.

Infine, l’anno nuovo ci porterà nuovi progetti e nuovi temi. E’ già nelle librerie “Senza Traccia”, Castelvecchi editore, scritto con Peppe Manzo. Un libro di racconti, storie di disagio e riscatto sociale, un viaggio nel mondo degli ultimi che nonostante una società che li espella riescono a rialzare la testa. Un libro che si apre con la prefazione di Don Andrea Gallo che c’ha onorato del suo contributo poco prima di lasciare tutti noi.

Un nuovo anno ed una nuova avventura perché per cambiare il mondo bisogna correre. Sempre.

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qui trovi gli interventi video del dibattito che si è tenuto a Brescia

https://notavbs.org/serata-veleni.html

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