Cinque articolati fermati e sequestrati dal Nipaf (Nucleo provinciale della polizia ambientale e forestale) in collaborazione con l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente (Arpa) della Lombardia . Trasportavano rifiuti pericolosi destinati , con molta probabilita’ all’Alfa Acciai di Brescia, una delle piu’ grandi aziende siderurgiche di Brescia . Si tratta di rifiuti provenienti dalla provincia di Torino, dalla Campania e dalla Lombardia: ogni camion ne aveva a bordo 30 tonnellate. Tra il materiale sequestrato soprattutto «fluff» (in sostanza residui che derivano per la maggior parte dalla frantumazione degli autoveicoli fuori uso), ma anche motori che all’interno contenevano oli solventi, fili elettrici e plastica. E ancora: apparecchiature elettroniche ed informatiche (pezzi di computer). Rifiuti pericolosi, dunque, mentre i camion viaggiavano con tanto di regolare bolla di accompagnamento attestante il trasporto di «materiale inerte».Quattro dei Tir sono stati fermati alle porte della città, nei pressi dell’ingresso della «corda molle»; il quinto camionista, quando ha visto che i suoi «compagni di viaggio» venivano fermati, ha cercato di fuggire, scappando in tangenziale verso Montichiari, dove poi è stato fermato. Ai conducenti è stato contestato il reato di trasporto illecito di rifiuti pericolosi. Ora rischiano la confisca dei mezzi e le altre pene previste dalla normativa vigente in materia, relativa all’attività di gestione di rifiuti non autorizzata. Sono ancora in corso le indagini della forestale al fine di verificare approfonditamente la documentazione acquisita e la provenienza del materiale pericoloso, per ricostruire esattamente la dinamica dei fatti.
Mar 02
Fermati e sequestrati alle porte di Brescia 5 TIR contenenti rifiuti pericolosi
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