A seguito di quanto evidenziato in conferenza stampa dal Sig. Sindaco in merito alla situazione ambientale dei quartieri a sud-est di Brescia, il nostro Comitato vuole esprimere alcune considerazioni.
Ci sembra infatti che le criticità evidenziate da anni dai cittadini della zona trovino riscontro nei dati emersi, gli IPA quasi certamente legati alle attività dei bitumifici di Buffalora, impianti troppo spesso dimenticati dagli Enti, ma non dai cittadini limitrofi, metalli e polveri legati ad una realtà siderurgica importante, sono situazioni che anche fossero nei limiti di legge non sono compatibili con una realtà residenziale. Per questo con sempre maggiore convinzione chiediamo all’amministrazione comunale opere di mitigazione e compensazione che elevino la qualità della vita nei quartieri interessati. La prima pietra del parco delle cave sembra essere stata finalmente posta, ora però non bisogna abbandonare la direzione!
Chiediamo all’amministrazione provinciale di sancire definitivamente l’abbassamento dei livelli di diossine che sono stati attualmente proclamati raggiungibili dalle acciaierierie e di considerare la zona nel suo complesso e non il singolo impianto quanto sono in gioco nuove autorizzazioni.
Non dimentichiamo che sulla zona insistono anche altre realtà che dovrebbero essere risolte o messe sotto i riflettori: come la ex cava piccinelli contenente materiale radioattivo, la ex ecoservizi (systema ambiente), la VePart discarica di tossico nocivi, l’area della Bonomi Metalli, l’AEB ed altre che non si devono fare: la discarica di amianto di via Brocchi, il polo logistico e la discarica nella cava Castella.
Firmato Co.Di.S.A. – Comitato Difesa Salute ed Ambiente di S.Polo e di Buffalora
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