NO TAV SUL GARDA: banchetto informativo durante la rassegna Padenghe Verde

La riunione del Coordinamento No Tav del Basso Garda che si è svolta lunedi 14 maggio ha deciso una serie di iniziative a partire da questo fine settimana. Il coordinamento sara’ infatti presente nelle giornate di sabato 19 e domenica 20 maggio con un gazebo informativo all’interno della rassegna Padenghe Verde.

Qui puoi ascoltare un’intervista a Eraldo Cavagnini che ci fa un report dell’assemblea

NO TAV perché …
Il TAV (Treno ad alta velocità) passerà anche a sud del Lago di Garda!
I territori gardesani dei Comuni di Lonato. Desenzano. Sirmione e Peschiera saranno investiti
nei prossimi anni dai cantieri TAV.

NOI SIAMO CONTRARI E VOGLIAMO SPIEGARVI IL PERCHE’
1 cm di TAV = 1 anno di pensione
3 mt di TAV = 4 sezioni di scuola materna
500 mt di TAV = 1 ospedale da 1200 posti letto
1 km di TAV = 1 anno di spese universitarie per 250 mila studenti
1 km di TAV = 55 nuovi treni pendolari

NO TAV sul Garda
la parte del progetto di Alta Velocità che direttamente interessa e coinvolge il basso Garda è quello che va da Milano a Verona. Un tratto di 140 km.
I paesi del Basso Garda interessati dalla linea Alta Velocità sono:

Lonato
Con la realizzazione di una galleria lunga 7 km fino a Desenzano il cui costo è stimato in 700 milioni di euro.
Il TAV proveniente da Brescia, superata la bretella ferroviaria di collegamento AV con Brescia lato est corre a fianco della A4 sul lato sx nel senso di marcia verso Verona, superata la Cascina
Faccendino (oggetto di demolizione) corre in superficie fino a lambire le strutture industriali della Feralpi Siderurgica (l’intero piazzale sud della Feralpi viene occupato dalla linea AV). Inizia qui un tratto di linea in trincea, che diviene poi galleria artificiale in corrispondenza del piazzale di stoccaggio merci della Wierer Italia e del sovrappasso di Campagna (via Campagna di sotto). Tra Feralpi e Wierer, nella zona artigianale ormai completata con capannoni e strutture produttive, si trova il punto di accesso al cantiere della galleria AV di Lonato. L’Area
di cantiere, mezzi e stoccaggio materiale, è individuato nella attuale area artigianale di Campagna: 10 anni circa di quasi isolamento della frazione dal centro cittadino e di disagi che i cittadini dovranno sopportare per la realizzazione dell’opera ed il conseguente traffico veicolare.

Il tratto di linea alta velocità in località Campagna interferirà con l’attività produttiva di alcune importanti aziende locali, in particolare Feralpi e Wierer ed il tessuto di piccola media impresa
presente in Iaea causando delocalizzazione di piazzali e magazzini per lo stoccaggio di prodotto finito e congestiona mento dell’area. La realizzazione della galleria a “doppia canna”, cioè di una galleria per ogni senso di marcia, costituisce una sorta di diga sotterranea e quindi di sbarramento sotterraneo al defluire delle falde acquifere dalle colline a nord del paese verso la pianura a sud. La più prevedi bile delle conseguenze ambientali potrebbe essere il prosciugamento dei numerosi pozzi privati, ad uso agricolo, posti a sud del paese e l’innalzamento delle falde a nord del paese.

Con il TAV nel Basso Garda:
Devastazione di territori pregiati;
Disastro dell’idrografia del territorio;
Morte del turismo sul lago e del relativo indotto a causa della durata decennale dei cantieri;

Desenzano del Garda
Qui la linea ad alta velocità, dopo aver attraversato Lonato in galleria, sbucherà dalla zona di San Lorenzino per scorrere quasi in Iregio ali ‘autostrada. Per il tratto desenzanese, oltre al pezzo in galleria naturale, il TAV correrà prevalentemente in trincea. La lascia di larghezza della lutura linea dell ‘AV sarà tra i 20 e i 30 metri, esclusa quella che verrà occupata dai cantieri.
Non mancheranno sul tenitorio desenzanese demolizioni di edifici rurali e residenziali ma anche pesanti interlerenze tra aziende agricole esistenti a ridosso dell’ A4. Destinati a scomparire tre edifici residenziali in via Bonata. A rischio anche un ‘ altra cascina nella zona di Monte Lungo dove è prevista la dislocazione di un cantiere del TAV.
Nel Comune di Desenzano le previste aree di stoccaggio sono a ridosso del Lavagnone, area di grande valore storico e patrimonio dell ‘Unesco.

Pozzolengo – Peschiera
Il TAV travolge una consistente porzione del tenitorio di produzione con la distruzione di ben 200 ellari di vigneto, il 20% dei 1.100 ettari in produzione. La distruzione di parte di una importante attività di eccellenza  agricola che assicura un volume di attari per60 milioni di € e la produzione di 10 milioni di bottiglie. In tenitorio di Pozzolengo è poi particolarmente minacciata la storica Cascina Roveglia e parte dell’area agricola produttiva del Lugana. Gli imminenti lavori di realizzazione della linea ferroviaria TAV Milano-Venezia potranno mettere anche in seria ditticoltà il mantenimento degli equilibri naturali del Laghetto del Frassino compreso tra la lerrovia e l’autostradaA4. È un piccolo lago, di origine glaciale, con una superficie di circa 80 ettari e una prolondità massima di 15 metri, particolarmente importante dal punto di vista naturalistico per la varietà di specie animali e vegetali che si trovano sulle sue sponde. Per questo, nel 2000 l’Unione Europea l’ha inserito tra i siti di importanza comunitaria (SIC) e le zone a protezione (ZPS).

Con il TAV nel Basso Garda:
Inquinamento acustico ed atmosferico;
Discariche per i materiali di scavo e lo smaltimento di rifiuti speciali;
Pericolo di infiltrazione mafiosa negli appalti

NO TAV perché …

ENORME SPRECO DI DENARO PUBBLICO
96.850 milioni di euro
Circa 2.200 milioni di € la quota annuale da pagare per gli oneri finanziari del finanziamento
privato (Banche) scaricato nel debito pubblico. Costo insostenibile tutto sulle spalle degli italiani e
proiettato sulle generazioni future.

TOGLIE INVESTIMENTI AL SOCIALE IN UN PERIODO DI GRANDE CRISI
Erode ulteriormente le esigue risorse dedicate a scuola, sanità, pensioni, disoccupati, cassintegrati,
servizi sociali.

DEVASTAZIONE AMBIENTALE
Il rischio ambientale più elevato dei cantieri sono i danni alle falde acquifere (come già successo
nel tratto BO-FI), difficilmente rimediabili e molto frequenti quando si realizzano grandi opere
pubbliche.

INUTILE
Angelo Tartaglia, esperto dei trasporti del Politecnico di Torino: “Mentre aumentano in modo
considerevole gli scambi sulla direttrice nord-sud, tra l’Europa e il Mediterraneo e il Maghreb
fino ai paesi medi orientali, languono import ed export sulla direttrice est-ovest, quella attraversata dal
Corridoio numero 5 (quello che l’Italia si ostina a voler fare). In Germania i futuri treni veloci Ice non
viaggeranno più a 300 chilometri l’ora, ma a 250 per consumare meno energia.
Il govemo del Portogallo ha detto definitivamente no alla costruzione della linea ad alta velocità
Lisbona-Madrid.
La soluzione più razionale sarebbe lo sviluppo e il potenzia mento delle reti già esistenti. Tutti gli studi
inerenti la mobilità dimostrano che gli sposta menti non superano in media i 20 Km. C’è bisogno quindi
di più fermate e di più treni a costi accessibili

A CHI CONVIENE?
I costi, a confronto col resto di Europa, parlano da soli. (Milioni di euro al KM)
Spagna 9,80 – Francia 10,20 ITALIA: Torino-Napoli 60,70 Torino-Novara 74,00
Novara-Milano 79,50 Bologna-Firenze 96,40
Sentenza n.362 del 2009 della Corte di Cassazione ha già riconosciuto definitivamente
“un’emanazione della ‘ndrangheta nel territorio della Val di Susa e del Comune di Bardonecchia”. Stessa
cosa per il tratto di Firenze

Coordinamento NO TAV Basso Garda – Colline Moreniche
notavbassogarda@gmail.com

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