Al Ministero dello Sviluppo Economico
Dipartimento per l’Energia
Direzione generale per l’Energia Nucleare,
le Energie Rinnovabili e
l’Efficienza Energetica
Via Molise, n. 2
00187 ROMA
Al Ministero dell’Ambiente e della
Tutela del Territorio e del Mare
Direzione Generale per la
Tutela del Territorio e delle Risorse Idriche
Divisione IX
Assetto e rappresentazione cartografica del territorio
Sezione Elettrodotti
Via C. Colombo n. 44
00147 ROMA
A Terna Rete Italia s.p.a.
Viale E. Galbani n. 70
00156 ROMA
e p.c. Al Comune di Brescia
Piazza della Loggia n. 1
25121 Brescia
Al Comune di Rezzato
Piazza Vantini n. 21
25086 Rezzato
Al Comune di Castenedolo
Via XV giugno n. 1
25014 Castenedolo
In merito al progetto “Razionalizzazione della rete AA/AT nell’area di Brescia, Stazione elettrica di
trasformazione 380/132 kv ‘Brescia sud-est’ ed opere connesse, si osserva quanto segue:
NUOVA STAZIONE ELETTRICA 380/132 KV DENOMINATA BRESCIA SUD-EST E RELATIVI RACCORDI
AEREI
VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA’ E V.I.A.
Nella “Scheda sintetica” di Terna si dichiara una lunghezza complessiva di 2 chilometri e 950 metri del
collegamento aereo di “entra-esci” della nuova S.E. “Brescia Sud-Est” con l’esistente elettrodotto a 380 kV
“S.E. Nave – S.E. Flero” (cod. n.372) e del collegamento aereo di “entra-esci” della nuova S.E. “Brescia Sud-
Est” con l’esistente elettrodotto a 132 kV in doppia terna “Ric. Sud / Ric. Ovest – Mincio ” (cod. n.36/37).
Questa misurazione è inesatta.
Ad un attento controllo della cartografia fornita da Terna la lunghezza della parte aerea dell’elettrodotto
risulta essere di 3 kilometri e 100 metri.
E’ pertanto non applicabile la deroga riferita al citato articolo del D.Lgs. 152/2006 Allegato IV – comma
7- lettera z e il progetto va quindi sottoposto alla verifica di assoggettabilità di competenza delle
regioni e alla valutazione di impatto ambientale (VIA).
IMPATTO PAESAGGISTICO
nel documento REBR10005BRX00102 REPORT FOTOGRAFICO, in foto 4, risulta evidente l’importante
impatto paesaggistico sulla cascina Torre bianca. Si segnalano in zona altre cascine di notevole pregio
storico tra cui la S. Giacomo, prospicente l’omonima area di servizio dell’autostrada A4.
Rriteniamo che l’elettrodotto aereo, vista l’estensione della linea e l’altezza dei raccordi, sia fortemente
impattante e lesivo del paesaggio pedemontano e della pianura irrigua che va tutelato, come stabilito dal
Piano Territoriale Regionale.
AREA NATURALISTICA
Il progetto della linea aerea e della stazione è ubicato in zona di particolare rilevanza naturalistica, al confine
con l’ATE 25, e per la quale è stata avanzata richiesta di tutela; ospita infatti trentanove specie di uccelli
diversi, di cui nove specie a priorità di conservazione elevata che godono di speciali misure di conservazione
e tre specie protette dalla normativa europea “Direttiva Uccelli” 09/147”.
In proposito si rimanda alle relazioni della d.ssa Silvia Mora. (allegati n 1, 2 e 3) di cui riportiamo uno stralcio:
“L’ATEg25 presenta habitat molto differenti tra di loro all’interno di un’area geografica limitata, caratteristica
difficilmente riscontrabile nella Provincia di Brescia. Zone umide, aree occupate da acqua bassa, scarpate
ghiaiose e sabbiose, zone aride, coltivi, incolti, sottobosco con roveti, alberi ad alto fusto secchi, arbusti e
aree boscate convivono insieme e offrono rifugio e alimentazione ad un discreto numero di specie di
avifauna alcune delle quali dal valore naturalistico elevato.
Riscontrare un habitat così diversificato all’interno della pianura bresciana, oggi fortemente minacciata
dall’agricoltura intensiva, dalle recenti urbanizzazioni e dalle reti stradali porta alla necessità di
salvaguardarlo, anche nei confronti delle persone che vi abitano, e che lì possono trovare un luogo di svago
e di riposo.
Il censimento effettuato durante il mese di giugno 2011 ha rilevato la presenza di trentanove specie di uccelli
di cui trenta nidificanti, quindi strettamente legati agli habitat dell’ATEg25 e dai quali dipende fortemente la
loro sopravvivenza.
Rispetto al sopralluogo precedente, si assiste a un aumento delle specie rilevate (da trentaquattro a
trentanove) e di quelle protette dalla “Direttiva uccelli” 09/147 (da due a tre).
Inoltre, mentre a marzo le specie con priorità di conservazione pari o superiore a otto (quindi ad alto valore
naturalistico) erano quattro, durante il sopralluogo di giugno ne sono state identificate nove di cui tre protette
dalla “Direttiva Uccelli” 09/147. Trattandosi di specie a priorità di conservazione elevata e che godono di
speciali misure di conservazione, rispetto al primo monitoraggio aumenta il valore dell’area che quindi deve
essere sottoposta a tutela.
Le nove specie considerate prioritarie sono: cannaiola verdognola, cavaliere d’Italia, gruccione, codirosso
comune, gufo comune (nidificanti); lodolaio (nidificante probabile); airone cenerino, garzetta e nibbio bruno
(non nidificanti, utilizzano l’area a scopo trofico).”
Riteniamo altamente rischioso, per l’integrità di un’area ad alta valenza naturalistica, la realizzazione del
progetto di elettrodotto aereo e della relativa stazione.
Riteniamo quindi che l’impatto prodotto dall’elettrodotto aereo dal punto di vista ambientale, paesaggistico e
naturalistico risulti eccessivo e molto peggiorativo rispetto alla realizzazione della linea interrata. Pertanto, in
alternativa, per i motivi sopra esposti, proponiamo quest’ultima soluzione.
NUOVA DORSALE IN CAVO INTERRATO A 380 KV E NUOVA STAZIONE ELETTRICA DENOMINATA
“ALFA ACCIAI”
FASCIA DI RISPETTO TORRENTE GARZA
Non è rispettata la fascia di rispetto di 150 metri dal torrente Garza che viene attraversato dalla linea
interrata.
ZONE DI RISPETTO
Non è garantita la zona di rispetto di 10 metri dall’asse linea per parte dell’elettrodotto interrato in quanto il
percorso insiste al di sotto delle vie S.Polo e Bettole, fiancheggiate da abitazioni.
RUMOROSITA’ STAZIONE ELETTRICA ALFA ACCIAI
La rumorosità dichiarata per la stazione è di 92 decibel. Non si trova traccia nella documentazione di
specifiche esaustive riguardanti l’abbattimento del rumore dai 92 decibel dichiarati alla rumorosità prevista
dal DPCM 14.11.97. Si sottolinea che la stazione dista poche decine di metri dalle abitazioni di via Cadizzoni
confinanti con l’area Alfa Acciai.
SALUTE PUBBLICA
La zona interessata dal percorso dell’elettrodotto risulta particolarmente critica per la salute degli abitanti.
Si citano in proposito le indagini ASL di Brescia reperibili sul sito
(https://www.aslbrescia.it/bin/index.php?id=1892 ) relative all’incidenza di tumori e malattie respiratorie
maggiori nella circoscrizione est rispetto alle altre zone della città di Brescia. Riteniamo quindi che debba
essere esclusa l’introduzione di nuove fonti inquinanti e potenzialmente rischiose per la salute in questa
zona.
VINCOLI P.R.G. E PARCO DELLE CAVE
Riteniamo incompatibile la presenza dell’elettrodotto in quanto attraversante in parte il territorio del
costituendo Parco delle Cave, presente nel vecchio PRG e citato da Terna nella sua documentazione,
destinato ad area verde e di utilizzo ricreativo da parte della popolazione.
A tale proposito si evidenzia che nella delibera 217 del 28.9.1998 del consiglio della regione Lombardia, che
prescrive la necessità di salvaguardia delle valenze ambientali, valorizzazione e tutela delle preesistenze e
dei segni del territorio, la zona oggetto del progetto Terna viene così definita:
“L’area, soprattutto nella sua porzione più orientale, è parte di un sistema continuo e riconoscibile che
connette l’area della cave a sud con il colle vincolato della Maddalena. Il mantenimento di tale “corridoio”,
costituito da aree libere, è di notevole importanza sia per motivazioni di carattere paesaggistico e visuale, sia
al fine di creare una continuità nel sistema ambientale che connette il costituendo Parco delle Cave (già
gravato da molteplici problemi di carattere ambientale e da necessità di riqualificazione) alla zone collinari
retrostanti, sia, come di seguito meglio specificato, al fine di costituire un elemento certo e definito di confine
della città. (…) Riconosciuto inoltre il rilievo della conservazione dei segni di evoluzione storica del territorio,
che permane in pochi episodi, dovrà essere prestata particolare attenzione alla tracce ivi presenti, e alle
tessiture agrarie storiche, conservando e valorizzando i segni e gli elementi di identità (rogge, tracciati,
articolazione e dimensione degli appezzamenti…) che caratterizzano e strutturano attualmente l’ambito.”
La realizzazione del progetto Terna risulta quindi apertamente contrastante con le disposizioni regionali.
In funzione delle criticità descritte precedentemente e riguardanti ambedue le tipologie di impianto
esprimiamo la nostra contrarietà alla realizzazione del progetto e la sua insostenibilità dal punto di
vista ambientale.
Rileviamo inoltre che le principali zone di criticità dichiarate da Terna per la rete a 380 Kv non sono situate
nell’area di Brescia ma nelle province di Mantova e Cremona, così come dichiarato a pagina 5 della
relazione generale. (Motivazioni dell’opera).
Infine, ritenendo veramente esiguo il tempo a disposizione per la consultazione dell’imponente mole di
documenti in formato cartaceo intercorrente tra la data di pubblicazione del progetto Terna sul quotidiano
“Giornale di Brescia” del 20 Aprile 2012 e la successiva data di scadenza delle osservazioni al 19 Maggio
2012 , e considerando inoltre che il corrispondente supporto informatico ( CD) è stato messo a disposizione
solo dal 04 Maggio 2012, ci riserviamo e chiediamo di poter produrre ulteriori integrazioni alle osservazioni in
data successiva a quella di scadenza dei termini del 19 Maggio 2012.
per il Comitato spontaneo per il Comitato difesa salute e ambiente per Legambiente
contro le nocività (Co.Di.S.A.)
Isaac Scaramella Lidia Bontempi Galeazzo Galeazzi
Brescia, 18 maggio 2012
Recapiti:
Comitato spontaneo contro le nocività
c/o Lidia Bontempi via U. Aldrighi n. 9
25134 Brescia
bresciacontrolenocivita@gmail.com
Co.Di.S.A.
c/o Casa Associazioni
via Cimabue n. 16
25134 Brescia
codisa2004@libero.it
Legambiente
Via Ventura Fenarolo n. 36
25122 Brescia
legambientebrescia@libero.it