NUCLECO: ALLA CAVA RADIOATTIVITÀ 500 VOLTE
SUPERIORE AL FONDO NATURALE
E il progetto di bonifica approvato dall’Asl non tiene conto della risalita
della falda
L’area contaminata: il perimetro della cava è adiacente alla via Serenissima
Mentre Sindaco e assessore all’Ambiente tacciono sulla grave situazione
della discarica radioattiva di via Cerca, emergono nuove incongruenze nei
documenti agli atti del Comune.
Il livello della radioattività misurato dalla ditta Nucleco nel ‘98 sarebbe di gran
lunga superiore a quello rilevato dall’Asl di Brescia. Secondo l’Asl il valore
massimo di radiazioni gamma sarebbe pari a 3μSv/h, circa 30 volte la
radioattività naturale della città.
Ma nel piano di bonifica elaborato dalla Nucleco sono riportati valori fino a
50μSv/h, 500 volte più alti del fondo naturale. Una radioattività che adesso si
troverebbe anche nella vegetazione cresciuta sopra alle polveri al
Cesio. Secondo le autorità però le radiazioni non uscirebbero dall’area della
cava.
Anche se il sito è stato a suo tempo interdetto alla popolazione con
un’ordinanza del Sindaco, l’Arpa ha notato che sono stati aperti varchi nella
recinzione, e vi è il pericolo che qualcuno si trovi inconsapevolmente a
camminare nell’area contaminata.
Nel progetto di bonifica elaborato dalla Nucleco, società del gruppo Sogin,
costato al Comune di Brescia diversi milioni di lire, ora emerge anche un
errore di valutazione.
L’ingresso da via Cerca: nella foto sono visibili i lavori che hanno presumibilmente portato alla
distruzione dei piezometri di proprietà del Comune di Brescia (fonte: Google Maps, marzo 2010)
Nel progetto si intendeva asportare solo gli strati superficiali del terreno, per
poi “tombare” le scorie più profonde con terra non contaminata. Ma non
avrebbe comunque scongiurato quello che a soli 12 anni di distanza è
diventato il pericolo numero uno: la risalita della falda di circa 4 metri, fino a
quello che anni fa era il suo livello naturale, con la probabile formazione di
percolato al Cesio.
Attualmente il piano di Nucleco è l’unico a disposizione del Comune di
Brescia, approvato anche dall’Asl.
Radio Popolare, Metroregione, 18-01-2012
RILEVAZIONI DELLA RADIOATTIVITÀ
Foresta Rossa (Chernobyl): sulla strada, 2-3 μSv/h (circa 30 volte il fondo naturale di radioattività di una città)
tra le piante, 40-50 μSv/h (circa 400-500 volte il fondo naturale)
(fonte: Rai, Annozero, servizio del 02/06/2011 di Corrado Formigli)
link: https://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-875ca34b-ab81-4f98-8cfd-719d2f85ccc6.html
ex Cava Piccinelli (Brescia):
fino a 50μSv/h rilevati da Nucleco nel febbraio 1998
3μSv/h rilevati da Asl nel marzo 1998
Gen 19
San Polo come Chernobyl?
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