L´altra sera un´affollata assemblea ha dettato l´agenda della mobilitazione che coinvolge i comitati e quattro Amministrazioni comunali
Caos organizzato per fermare la discarica
Da Castegnato a Ospitaletto un corteo di biciclette simulerà gli effetti negativi sul traffico dell´impianto progettato da A2A nella cava dismessa Bosco Stella
Cortei, blocco del traffico e pressing asfissiante su Aprica-A2A che vorrebbe aprire una discarica nell´enclave compresa fra i territori di Ospitaletto, Passirano, Castegnato e Paderno. E ancora petizioni, ordinanze comunali «creative» e procedure di esproprio dell´area destinata a diventare uno dei «cimiteri» dei rifiuti più estesi dell´hinterland. In vista della stretta finale dell´iter autorizzativo, diventa sempre più articolato il campionario di «armi» spianate contro l´operazione Bosco Stella. A coordinare le strategie di comitati, associazioni ambientaliste e amministratori locali è stata l´altra sera un´affollata assemblea pubblica ospitata dal centro civico di Castegnato.
ALL´ORDINE DEL GIORNO c´era la presentazione del Polo dell´energia, un progetto alternativo alla discarica, ma inevitabilmente si è discusso soprattutto di come bloccare il progetto di A2A. Compatta la posizione di contrarietà espressa dal primo cittadino di Castegnato Giuseppe Orizio, dal sindaco di Passirano Daniela Gerardini e da Giambattista Sarnico che fino alla sentenza di annullamento delle elezioni del Tar guidava l´esecutivo di Ospitaletto. A parere di Orizio, la mobilitazione sta ottenendo significativi risultati ma non si può certo abbassare la guardia. «La pressione esercitata dai Comuni e dai comitati sta spingendo la Provincia a pronunciare un no bipartisan sul progetto – hanno spiegato il sindaco di Castegnato e l´assessore all´Ecologia Edoardo Corongiu -. Siamo così convinti di essere nel giusto che abbiamo avviato un percorso urbanistico per dare al sito una diversa destinazione. Vogliamo invertire la tendenza che vede in ogni cava una potenziale discarica: ci sono tutte le condizioni per recuperare aree alla pubblica utilità, senza passare dalla strettoia dei rifiuti». L´idea, nel caso specifico è realizzare un centro di ricerca sulle fonti alternative e un parco di produzione di energia fotovoltaico. L´architetto Nicola Cantarelli sta mettendo a punto gli aspetti tecnici del progetto.
L´AMBIZIOSO OBBIETTIVO è insomma sottrarre Bosco Stella al rischio di discariche presenti e future. «Vogliamo evitare che una volta affossato questo progetto, di fronte a qualsiasi emergenza, ritorni la proposta di discarica in un´area così appetibile» ha aggiungo Orizio. Insomma bisogna andare oltre la piantumazione delle scarpate prevista dalla convenzione con la proprietà.
Per questo Silvano Parzanini, presidente di Legambiente Franciacorta, ha rilanciato l´idea di espropriare il terreno della cava, così come ha fatto Travagliato per affossare il progetto di una discarica di amianto. «L´iter è ancora lungo – ha rassicurato Parzanini -: la Valutazione di impatto ambientale sarà rilasciata nel 2013 e l´eventuale via libera non potrebbe scattare prima del 2014». E in mezzo ci saranno le elezioni regionali che potrebbero modificare radicalmente il panorama politico e normativo sulle cave alla luce dello scandato tangenti che ha portato all´arresto dell´ex vicepresidente del Pirellone Franco Nicoli Cristiani.
ATTRAVERSO Adelino Mazzetti, Attilio Andreoli e Giuseppe Antonini i comitati hanno ribadito il sostegno alle Amministrazioni comunali e dettato l´agenda dei prossimi appuntamenti. Il 2 marzo è fissato un presidio davanti la Regione in occasione della convocazione del tavolo di concertazione sulla Valutazione d´impatto ambientale.
Il 10 marzo spazio a un corteo in bicicletta. «Partiremo da Castegnato – ha annunciato Andreoli – per raggiungere il casello autostradale di Ospitaletto». L´obbiettivo è di provocare qualche disagio soft alla circolazione per simulare quello che potrebbe capitare una volta aperta la discarica attorno a cui graviterà una media di 50 camion al giorno.
A questo proposito i Comuni stanno pensando all´introduzione di ordinanze mirate sulla circolazione per disincentivare i promotori del centro di smaltimento rifiuti.
I tempi sono stretti: la task-force regionale sulla Via dovrà esprimersi entro il 15 marzo, ma prima, il Pirellone ascolterà la delegazione dei sindaci di Berlingo, Castegnato, Cazzago, Paderno, Passirano, Rovato e Travagliato. All´ordine del giorno oltre a Bosco Stella, anche il destino della Bonfadina e della Macogna.
Dal Bresciaoggi.
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