BASTA NOCIVITA’: FLASH MOB COMUNICATIVO IN PIAZZA REPUBBLICA A BRESCIA

 

Una ventina di attivisti della RAB ( Rete Antinocivita’ bresciana) hanno dato vita sabato 10 marzo dalle 10.00 alle 12.00 a un flash mob comunicativo in Piazza Repubblica a Brescia in preparazione della manifestazione del 17 marzo a Brescia ( concentramento alle 15.00 in via Milano 39 davanti alla Caffaro ). Gli attivisti in tuta bianca e mascherina si sono posti al centro della piazza a ridosso della fontana che hanno delimitato con del nastro rosso/ bianco segnaletico a cui hanno attaccato cartelli e striscioni per ricordare ai passanti le tante nocivita’ a cui sono sottoposti i cittadini bresciani. Hanno quindi attaccato striscioni ad ogni angolo della piazza, volantinato e attorno alle 11.00 bloccato il traffico per qualche minuto. 

Inquinamento atmosferico, cave, discariche,cemento , autostrade, alta velocita’, diossina, pcb, cesio 137, cromo esavalente nelle falde acquifere determinano una situazione complessiva che ha fatto guadagnare a Brescia il triste primato di terza citta’ piu’ inquinata d’Europa. L’altra faccia della medaglia è il continuo aumento di malattie determinato da questa situazione che colpisce in particolare gli abitanti della zona sud di Brescia e i soggetti deboli , anziani e bambini. A fronte di quella che riteniamo sia una vera e propria emergenza ambientale   , le istituzioni locali, Comune e Provincia, continuano ad autorizzare nuovi impianti ad alto impatto ambientale. La discarica di amianto in via Brocchi e il nuovo bitumificio Gaburri in zona Buffalora sono solo gli ultimi esempi di un’iter amministrativo che crea sconcerto e disgusto tra la popolazione.

Proprio oggi abbiamo saputo della morte di Pino , militante e attivista di uno dei gruppi della RAB ( “Ne Abbiamo Pieni i Polmoni” di Gussago ). Pino aveva partecipato all’occupazione del Municipio di Gussago nel giugno del 2011 ad opera degli attivisti del gruppo che denunciavano l’inquinamento dell’aria provocato dai fumi di una fonderia nella zona di via Trento. Per Pino, per Daniela, per la loro figlia, per tutti quelli la cui vita è stata spezzata presto, troppo presto, per tutti quelli che restano e hanno diritto ad un futuro, per noi stessi, per i nostri figli, abbiamo il dovere di combattere per fermare chi ci fa respirare, mangiare e bere elementi contaminati. Per il futuro dei loro bimbi, Daniela e le sue sorelle hanno avuto il coraggio di lottare, di incatenarsi, di sbugiardare enti ed istituzioni silenti di fronte al degrado, alla malattia, alla morte provocati da chi inquina e resta impunito. A loro ed alla lora famiglia un abbraccio forte da tutta la RAB .
 

 https://www.radiondadurto.org/2012/03/10/ambiente-flash-mob-antinocivita-a-brescia-verso-il-17-marzo/

https://www.bsnews.it/notizia/14488/10_03_2012_Inquinamento_flash_mob_in_piazza_Repubblica_della_Rete_Antinocivit%C3%A0

https://www.giornaledibrescia.it/in-citta/flash-mob-ambientalista-in-piazza-repubblica-1.1113792

https://brescia.corriere.it/brescia/notizie/cronaca/12_marzo_10/nocivit%C3%83%C2%A0-2003627977568.shtml

https://www.bresciapoint.it/index.php/ambiente/item/flash-mob-a-brescia-in-vista-della-manifestazione-provinciale-di-sabato-17-marzo

https://www.quibrescia.it/cms/?p=245734

https://emiliaromagna.indymedia.org/aggregator

https://www.socialcast.eu:8080/media/flash-mob-antinocivita-a-brescia-verso-il-17-marzo

https://www.teletutto.it/videonews/ambientalisti_in_citta_/11678.html?uidy_58=TTappl.videonews.dettaglioVideoNews&record=6004

https://www.facebook.com/groups/341554089207665/388996871130053/#!/pages/Rete-Antinocivit%C3%A0-Bresciana/119032818214966

 Questo l’articolo uscito sul Brescia Oggi di domenica 11 marzo

 Nuova tappa nel cammino che la Rete antinocività bresciana sta percorrendo in preparazione della manifestazione provinciale di sabato prossimo in città. Dopo una settimana di incontri in paesi e nei quartieri, ieri gli attivisti si sono trovati in piazza Repubblica per distribuire volantini e sensibilizzare i passanti. Striscioni esposti al centro della piazza, sul tappeto erboso antistante la fontana ancora spenta, tute bianche e mascherine: azione pacifica e informativa per coinvolgere sempre più bresciani.
In realtà negli ultimi anni a Brescia e in tantissimi paesi della provincia si sta assistendo al sorgere di comitati spontanei composti da cittadini slegati dai partiti, che si organizzano per tutelare il territorio e la salute. Da Rezzato a Gussago, passando per Rodengo Saiano, Lonato e Bedizzole, la lista è lunga, come quella dei comitati di quartiere di Brescia, dal Codisa al Comitato spontaneo contro le nocività di San Polo, dal Codisa San Bartolomeo alle mamme di Buffalora, dal comitato di Casazza al comitato per la Rinascita la salute la salvaguardia del centro storico; tutti affiancati dalle associazioni ambientaliste di lunga data o più recenti, come Legambiente o Ecodem.
«A differenza del passato i cittadini hanno preso coscienza e hanno deciso di mobilitarsi contro le decisioni che vengono prese senza consultazione e sulla loro pelle», sostiene Stefano Filippini, del Gruppo antinocività di Rezzato. Lo conferma Davide Codenotti, del comitato spontaneo contro le biomasse di Rodengo: «Tramite il passaparola abbiamo saputo che si voleva costruire una centrale nel nostro paese, ci siamo informati e abbiamo scoperto che avrebbe emanato monoparticelle dannose e quindi ci siamo uniti per opporci, anche per vie legali».
Le parole d´ordine della manifestazione di sabato sono chiare: «Vogliamo che sia riconosciuto lo stato di emergenza ambientale in cui versa la provincia di Brescia e che gli amministratori trovino soluzioni strutturali ai problemi della sicurezza e della salute dei cittadini». spiega Maurizio Bresciani, del comitato del centro storico, per poi rilevare «l´urgente necessità degli-stati generali dell´ambiente ai quali tutte le forze politiche, finora pressochè assenti, e tutte le associazioni ambientaliste si rendano protagoniste».
Un appello alla mobilitazione a 360 gradi, anche perchè le tematiche ambientali sono trasversali. Con alcune discriminanti: «La Rete ha fatto una scelta precisa, esplicitata nel suo statuto: noi siamo antifascisti e antirazzisti, questo deve essere chiaro per evitare che ci siano infiltrazioni di leghisti o di Casa Pound che spesso cavalcano il malcontento della gente», chiarisce Giovanna Giacopini, del comitato di San Polo, che accusa la Giunta Paroli di «aver fatto passare scelte contro l´ambiente, con un atteggiamento di negazione dell´evidenza e di non volontà di confrontarsi con i dati Asl e Arpa». Tutto ciò – sostiene – «non fa che peggiorare una situazione già grave».
I PROSSIMI appuntamenti in vista della manifestazione di sabato sono martedì un corteo a Casazza in tutela delle aree agricole del verde (ritrovo alle 16.30 al centro sociale del quartiere) e un´assemblea pubblica alle 20.30 alla Casa delle Associazioni di via Cimabue. Ma la settimana entrante potrebbero svolgersi anche nuovi «flash mob» a sorpresa.

 

 

 

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