LA CULTURA E’ ANTINOCIVA: MASCHERINA ANTISMOG AL CAVALLO DI GARIBALDI

LO SANNO ANCHE LE PIETRE.

LA CULTURA E’ ANTINOCIVA

E’ il titolo dell’iniziativa promossa dagli attivisti della Rab in piazza Garibaldi a Brescia nel primo pomeriggio di giovedi 14 marzo verso il corteo di sabato 17 Liberiamo Acqua Aria Suolo.La Rab ha messo la mascherina antismog al cavallo della statua di Garibaldi invitando i cittadini a fare altrettando con i monumenti che si trovano nei loro quartieri per ricordare che lo smog danneggia anche loro, oltre alla salute delle persone.A questo proposito sono stati aperti una pagina su Flickr e una su FB per condividere le foto.

 Nel corso del presidio è entrato in azione il Book Blok : gli attivisti della Rete cob l’appoggio di un nutrito gruppo di studenti aderenti al Kollettivo Studenti in Lotta hanno effettuato dei rallentamenti del traffico alzando grandi scatoloni di cartone che rappresentavano copertine di libri che parlano di antinocivita’.

Il tentativo è quello di stimolare una presa di posizione degli accademici di questa citta’ che appaiono troppo silenti rispetto alla grave situazione ambientale che stiamo vivendo.

 Questi i libri portati in piazza e di cui consigliamo la lettura…

 Marino Ruzzenenti: Un secolo di cloro e PCB.

Nessuno lo dice piu’, ma la salute di 50.000 persone che abitano nella zona tra via Milano e il fiume mella è messa a rischio dall’inquinamento provocato dalla Caffaro.ll suo indistruttibile veleno è il Pcb, un parente della diossina, un derivato del cloro che si annida nel terreno, nell’acqua, nel grasso delle cellule animali. Che si appiccica maligno agli alimenti restando in sonno per mesi, anni, in un angolo dell’organismo che ha scelto come nido. Fino a quando non decide di divorare il corpo in cui si è rifugiato. Stabilisce il decreto Ronchi sui suoli che non ne possano essere tollerati più di 0,001 mg per chilo di terra. A Brescia, la soglia è superata dalle 553 alle 6 mila volte. Nicoli Cristiani, Gnutti, Lucchini,i furbetti del quartierino…sono loro a fare profitti sulla nostra salute.

 Rachel Carlson: Primavera Silenziosa

Si focalizza sull’ambiente e sui pesticidi in particolare, ampiamente utilizzati oggi in agricoltura La Carson esplorò le connessioni ambientali: nonostante un pesticida sia finalizzato all’eliminazione di un organismo, i suoi effetti si risentono attraverso la catena alimentare, e ciò che era inteso per avvelenare un insetto finisce per avvelenare animali e uomini.

 Silvana Mossano : Malapolvere.

Una citta’ si ribella ai signori dell’amianto. Un libro che racconta il disastro provocato dalla Eternit a Casale Monferrato, dove tutte le famiglie hanno un morto da piangere.

 Ambiente e Tumori

Rapporto degli oncologi italiani che studia le relazioni tra inquinamento di aria, acqua e suolo e malattia delle persone.

 Luca Martinelli : Le conseguenze del cemento.

Strade , autostrade, capannoni industriali, centri commerciali.La cementificazione avanza senza soste e ogni giorno si mangia terreno fertile che non tornera’ piu’. Cosa ci mangeremo in futuro? I tanti immobili sfitti che vediamo lungo le strade?

 Ivan Cicconi : Il libro nero dell’alta velocita’.

Inutile, dannosa, costosa, sull’alta velocita’ è stato detto di tutto. Forte di documentazioni e dati inconfutabili, il volume ripercorre le costose tappe e responsabilità di un progetto che “doveva costare 28 miliardi di vecchie lire e doveva finire nel 1999, invece la stima è di circa 180 mila miliardi, per la fine dei lavori nel 2020”. Per Cicconi, infatti, tutto parte da una grande bugia: il project financing. La bufala secondo cui i privati avrebbero dovuto provvedere al finanziamento del 60% dell’opera. Invece, al momento solo un terzo della cifra per la realizzazione dell’infrastruttura risulta stanziata nei bilanci dello Stato di questi anni. Un altro terzo è costituito da prestiti delle banche, oggi a carico di Fs. E il terzo che manca, ovvero venti miliardi di euro, nasconde una beffa ulteriore.

 alcune proposte di ” alternative possibili” …

 Vandana Shiva : Il bene comune della Terra.

Vivere con meno è il nostro rinascimento. Perchè questo sistema economico è insostenibile, è contro l’ambiente, è contro l’uomo ed è contro il bambino. Un sistema basato su principi quantitativi e depredatori, sul delirio di onnipotenza della nostra specie,un delirio che ci pone a distanza dalla Terra e danneggia innanzitutto noi.”

 Murray Bookchin : Ecologia della libertà:

«Il dominio dell’uomo sulla natura è originariamente causato dal dominio reale dell’uomo sull’uomo. La soluzione a lungo termine della crisi ecologica dipenderà da una trasformazione fondamentale di come organizziamo la società, una nuova politica basata sulla democrazia face-to-face, su assemblee di vicinato e sulla dissoluzione delle gerarchie».

 resistenza dal basso ….

 Guido Viale : La conversione ecologica

“La rivoluzione ecologica si costruisce strada per strada, quartiere per quartiere, paese per paese, citta’ per citta’..”

 Marco Bersani : Acqua in Movimento. Ripubblicizzare un bene comune.

Il risultato del referendum del giugno scorso è tutt’altro che acquisito: vogliamo acqua pubblica e pulita. Chiudere i pozzi inquinati e utilizzare le fonti di montagna date in concessione ai privati.

 Roberta Carlini. L’ Economia del noi. L’Italia che condivide

Gruppi di acquisto solidale, distretti di economia solidale, finanza etica…un ‘Italia poco conosciuta che resiste alla crisi con la riscoperta di pratiche di mutuo soccorso

 Serge Latouche . La scommessa della decrescita

La decrescita è un concetto indicante la necessità e l’urgenza di un “cambio di paradigma”, di un’inversione di tendenza rispetto al modello dominante della crescita e dell’accumulazione illimitata. Se la spina dorsale della civiltà occidentale risiede nell’aumento dei consumi e nella massimizzazione del profitto, parlare di decrescita significa immaginare non solo un nuovo tipo di economia ma un nuovo tipo di società.

 educazione…

 Elena Accati: Avventure nel bosco. 20 storie con radici…

Imparare a conoscere i segreti del bosco, ad amare gli alberi, a riconoscerli e a scoprire la loro vita divertendosi…per bambini

 RAB Rete Antinocivita’ Bresciana

www.antinocivitabs.org

https://www.facebook.com/groups/341554089207665/391612720868468/?notif_t=group_activity#!/media/set/?set=a.172852912832956.36205.119032818214966&type=1

https://www.flickr.com/photos/77171140@N04/sets/72157629227532324/

 https://www.giornaledibrescia.it/in-citta/all-ombra-di-garibaldi-flashmob-antinocivita-1.1120225

https://www.giornaledibrescia.it/fotogallery/gli-scatti-del-flashmob-7.17778

https://www.bsnews.it/notizia/14650/15_03_2012_Brescia_15_marzo_2012_Book_Blok_la_Rete_antinocività_organizza_un_flash_mod_per_stimolare_gli_accademici_sui_temi_ambientali_

https://www.quibrescia.it/cms/?p=380294

 Di seguito l’articolo pubblicato sul BresciaOggi di venerdi 16 marzo

«Liberiamo acqua. aria, suolo». Ma anche i monumenti, quindi l´arte e la cultura. Gli attivisti della Rete Antinocività portano avanti una campagna a tutto tondo, che investe ogni settore della vita dei cittadini, dall´aria che si respira a ciò che si legge. Per questo una delle ultime tappe del percorso verso il corteo di sabato è stata un´azione simbolica a due facce tenutasi ieri tra le 13 e le 14.30 in piazza Garibaldi: da un lato gli attivisti hanno messe mascherine al busto di Gianfranco Miglio e al cavallo della statua di Garibaldi «per ricordare che lo smog danneggia anche loro, oltre alla salute delle persone». L´invito è a fare altrettanto con i monumenti cittadini e dei paesi, con relativa foto da mettere sulla pagina facebook della Rete per amplificare la mobilitazione anche sul web. Successivamente hanno affisso striscioni al basamento della stata equestre con scritto: «Brescia: 56mila case sfitte invendute. Nuovo Pgt 2012 ancora 1milione 700mila metri cubi di cemento?». 
IN UN SECONDO MOMENTO è scattato il book block: brevi blocchi del traffico stradale, principalmente a semaforo rosso con qualche leggera dilazione durante il verde per non irritare troppo gli automobilisti che venivano invitati a «spegnere i motori e a riflettere per un momento alle polveri che stavano immettendo nell´aria». Nei momenti di fermo agli autisti e ai passanti venivano distribuiti volantini del corteo di sabato e mostrati 12 cartoni ai quali erano stati appesi: «Lo sanno anche le pietre, la cultura è antinociva. Diffondiamola»: con questo slogan gli attivisti hanno invitato alla lettera di quelle opere, sull´inquinamento, a Brescia e nel mondo, ma anche sui possibili modelli alternativi di società, di produzione e consumo che, se applicati, porterebbero ad un ben diverso scenario anche ambientale. 
Tra questi il primo suggerimento è strettamente legato a Brescia, con il lavoro di Marino Ruzzenenti «Un secolo di cloro e Pcb»(Jaca Book); a seguire un libro sui gruppo di acquisto solidale, diffusi e attivi anche nella nostra provincia: «L´Economia del noi. L´Italia che condivide», è il titolo del lavoro di Roberta Carlini (laterza). Non può mancare un suggerimento legato all´acqua, «dato che i referendum non sono stati ancora attuti ma anche per la situazione dell´acqua bresciana- ha spiegato Marco Bendinelli, della Rete che martedì sera ha partecipato ad un´assemblea pubblica a Chiesanuova trovando- i cittadini preoccupatissimi a causa delle sostanze inquinanti che bevono. Per questo noi proponiamo di chiudere tutti i pozzi inquinati e prendere l´acqua pulita dalle nostre montagne, togliendo le concessioni ai privati che sfruttano le fonti». Il libro in proposito è quello di Marco Bersani «Acqua in Movimento. Ripubblicizzare un bene comune» (Alegre), mentre di grande attualità anche nel bresciano per le recenti azioni del movimento No Tav è il lavoro di Ivan Cicconi «Il libro nero dell´alta velocità» (Koinè). Per uno sguardo su un mondo diverso e possibile infine Vandana Shiva «Il bene comune della Terra» (Feltrinelli). Gli altri titoli e le notizie delle azioni della rete antinocività su www.antinocivitabs.org. L´appuntamento adesso è per il corteo di domani, con concentramento alle 15 davanti alla Caffaro e partenza mezz´ora dopo per una manifestazione che punterà su tutte le criticità provinciali.

 

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