LE EMERGENZE AMBIENTALI NEL COMUNE DI CASTENEDOLO

Le emergenze ambientali nel Comune di Castenedolo

 Il degrado dell’ambiente di Castenedolo è severo.

Il principio che ha animato e anima la nostra Associazione è la salvaguardia del territorio e, nella consapevolezza che, comunque, i tempi cambiano e che si deve guardare al futuro, chiediamo che chi amministra la nostra comunità si impegni per uno sviluppo sostenibile.

Questa sera siamo qui per fare il punto sull’insieme delle problematiche ambientali del nostro territorio, per segnalare quegli elementi che ci preoccupano e per i quali chiediamo che l’amministrazione si adoperi molto più di quanto ha fatto fino ad oggi, per informare i cittadini di ciò che avviene a Castenedolo, di quali sono gli interventi operanti sul territorio e di come essi incidono sullo sviluppo/cambiamento della nostra realtà.

Noi siamo convinti che  la questione ambientale è la questione centrale per Castenedolo, da qui può e deve venire anche una seria programmazione degli interventi necessari a contenere l’inquinamento in atto, in quanto Castenedolo è inserito in una zona altamente industrializzata, con una viabilità importante (autostrade, tangenziali, aeroporto, ecc.) e a risanare il territorio per restituirlo il più possibile integro alle generazioni future.

Acqua – Aria – Suolo  sono gli elementi che debbono essere sorvegliati e salvaguardati e per questo desideriamo elencare all’Amministrazione le criticità e le nostre preoccupazioni.

 

  1. 1.   ACQUA
  • Discarica di Mazzano – zona Ciliverghe ai confini con Castenedolo  produce circa 1200 tonnellate di percolato alla settimana: creando pericolo per la nostra falda;
  • Discarica della Macina monitoraggio periodico delle acque di falda e problematiche relative.

 

Le due realtà sono in relazione. E’ necessario che l’Amministrazione di Castenedolo collabori con il Comune di Mazzano per monitorare la zona e le acque di falda minacciate dal percolato.

 

  • Cava Castella in comune di Rezzato al confine con le Bettole di Buffalora e Castenedolo: possibile discarica di rifiuti pericolosi a nord dell’attuale acquedotto e vicino al nuovo in progettazione. Questa nuova attività industriale mette a rischio e pericolo la falda

 

  1. 2.   ARIA
  • Centrale di trasformazione di alta tensione nel comune di Rezzato, a poche centinaia di metri dalla collina di Castenedolo: inquinamento da onde magnetiche e acustico
  • Impianti industriali della zona Fascia d’oro, comune di Castenedolo e Montichiari

 

Proponiamo un programma di monitoraggio comune alle due amministrazioni  attraverso l’installazione di una centralina nei mesi che risultano più a rischio (PM10 nel periodo invernale – Ozono nel periodo estivo) visto che la centralina di Rezzato supera in modo perenne i limiti dei 35 giorni, indicati a partire dal 2005 dalla normativa nazionale ed europea, per la tutela della salute.

 

  1. 3.   SUOLO
  • Consumo di suolo agricolo e naturalizzato non solo per nuove abitazioni, ma per impianti che appesantiscono la già critica realtà
  • Progetto di un impianto di trattamento rifiuti Edilquattro ai Quarti

Il nuovo progetto stravolge quello iniziale del 2010.

E’ stata richiesta una nuova valutazione di impatto ambientale?

  • Livellamenti di terreni agricoli da effettuarsi nel rispetto di quanto prevede la Legge. Gli uffici competenti effettuano i controlli dei livelli? In caso di escavazioni di fatto, vengono poi comminate le sanzione previste dalle norme legislative?
  • Portamb – impianto di trattamento rifiuti pericolosi e non pericolosi a Ciliverghe di Mazzano al confine con Castenedolo. Nonostante il parere negativo dei Comuni coinvolti, chiediamo all’Amministrazione di Castenedolo un monitoraggio della procedura di approvazione affinchè questo impianto non venga realizzato.
  • Nuovo Piano cave regionale

Chiediamo  all’amministrazione un incontro per conoscere sia la situazione attuale, sulla parte non scavata, sia le future richieste dei cavatori (piano 2015).

  • Amianto: Chiediamo che vengano controllati gli smaltimenti effettuati ad opera dei privati.

 

Ci preme ricordare che ci sta particolarmente a cuore la realizzazione del PLIS e/o parco agricolo, approvato nel PGT ed elencato negli intenti del programma elettorale dell’attuale amministrazione.

Chiediamo ai nostri amministratori di inserire nelle priorità la gestione ed il controllo del territorio in rete con la città ed i comuni confinanti, perchè le problematiche ambientali sono sovracomunali e vanno affrontate in sinergia con le altre amministrazioni, in considerazione delle criticità presenti .

 

Cosa attendiamo da questo incontro?

La Collina dei Castagni non intende avere in questa sede risposte immediate, poco significative; sollecita invece l’Amministrazione ad operare una seria riflessione e di rispondere a tutti i suoi cittadini con la pubblicazione, su “Castenedolo oggi” che entra in tutte le famiglie, di un articolo sulla gestione ed il controllo del territorio.

Chiediamo ancora, come già in passato, che venga indetta un’assemblea pubblica allo scopo di rendere tutta la cittadinanza consapevole di quanto sta avvenendo e quanto è in progetto avvenga in futuro sul nostro territorio.

 

Approfittiamo di questa serata per informare su alcune iniziative realizzate dalla nostra associazione

  • Rifiuti: la Collina ha aderito alla proposta nazionale “Rifiuti Zero” promuovendo una raccolta firme
  • Educazione ambientale nelle scuole: passeggiate nel territorio, per  sensibilizzare i piccoli cittadini alla conoscenza di Castenedolo, per poterlo amare e conservare.

 

     

LA COLLINA DEI CASTAGNI

Ugo Cavagnini

 

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