Oltre 60 presidi NO TAV in tutta Italia e in solidarietà con Luca

E’ ancora in coma farmacologico Luca Abbà, militante No Tav della Val di Susa, colpito dalla repressione delle forze dell’ordine. Luca si trovava questa mattina in presidio alla Baita Clarea con un altra decina di persone, quando sono arrivate le ruspe e i blindati per l’allargamento del non cantiere di Chiomonte. Luca si è arrampicato per resistere sopra un traliccio dell’alta tensione. E’ stato inseguito, e durante la fuga ha urtato un cavo elettrico, prendendo la scossa e cadendo da una altezza di circa 10-15 metri. Si trova in condizioni gravi ricoverato al Cto di Torino, secondo quanto riportato dal portale Infoaut, e la prognosi non è stata sciolta.

Immediata la risposta spontanea del Movimento No Tav: la valle si è radunata prima a Giaglione per poi convogliare a Bussoleno. Bloccate le statali 24, 25 e l’autostrada Torino Bardonecchia, nei pressi di Bussoleno. Nelle fabbriche e nelle scuole della valle sono nati scioperi spontanei, autorganizzati, che hanno ottenuto poi la copertura di Cub e Cobas che hanno proclamato lo sciopero generale. La Fiom di Torino segnala invece scioperi in molte aziende metalmeccaniche della Valle di Susa, come Savio, Tekfor, Vertek e Coord3.

Oltre sessanta i presidi di solidarietà con Luca e il movimento No tav in tutta Italia si sono svolti questo pomeriggio. A Brescia almeno duecento  persone , tra cui numerosi attivisti della Rete Antinocivita’ Bresciana ( RAB )  hanno risposto all’appello e si sono ritrovati dietro lo striscione “No Tav fino alla vittoria. Forza Luca”. Da lì è partito un corteo spontaneo che ha attraversato il centro cittadino passando da corso Zanardelli e da piazza Arcivescovado. Il corteo ha poi raggiunto il Broletto, dove si trova la Prefettura. La pressione popolare ha superato i blocchi delle forze dell’ordine riuscendo ad entrare nel piazzale interno della sede bresciana del Governo.

La RAB ha indetto per il 17 marzo una manifestazione a Brescia contro tutte le nocivita’. Che sono tante: diossina, PCB, cromo esavalente, cesio 137, polveri sottili ….solo per ricordare gli ultimi casi di cronaca che destano preoccupazione tra la cittadinanza. Non ultimo la questione dell’alta velocita’. Non la vogliamo in Val di Susa , non la vogliamo neanche qui da noi, dove ormai i cantieri sono prossimi a partire. Il 17 manifesteremo anche per dire No Tav. Appuntamento alle 15.00 in via Milano 39 davanti alla Caffaro. 

 

La cronaca della giornata di lotta

https://www.radiondadurto.org/2012/02/27/no-tav-presidi-di-solidarieta-in-tutta-italia/

https://www.radiondadurto.org/2012/02/27/no-tav-in-corso-lo-sgombero-della-baita-clarea-gravissimo-un-attivista/

 

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