PIATTAFORMA AMBIENTE: INVERTIAMO LA ROTTA

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NOI DICHIARIAMO – NOI CI IMPEGNAMO!

CI SIAMO ASSUNTI LA RESPONSABILITA’ DI FARE POLITICA DOVE QUELLA ISTITUZIONALE E’ ASSENTE E COLPEVOLE.

NOI, GLI ESSERI UMANI, ABBIAMO FATTO QUESTA SCELTA PERCHE’ IN GIOCO E’ ORMAI LA VITA STESSA. QUI E NON ALTROVE.

LA NOSTRA AZIONE POLITICA E’ ALTA, TRASPARENTE, PULITA. NON CHIEDE DELEGHE, NON VUOLE POTERE.

HA SOLO L’ OBIETTIVO DI SANARE QUESTA CITTA’ DI CONTAMINATI.

DI SMASCHERARE LE COMPLICITA’, LE IPOCRISIE, LE ASSENZE CHE FRENANO OGNI POSSIBILE ORIZZONTE.

PER LORO, QUELLI CHE HANNO AMMINISTRATO E AMMINISTRANO, E’ COME SE NON ESISTESSE FUTURO, COME SE TUTTO FOSSE CALATO NEL PRESENTE E L’UNICO PRESENTE CHE INTERESSA LORO E’ QUANTO “BOTTINO” RIUSCIRANNO A SPARTIRSI.

DI FRONTE ALLA CRUDELTA’ E AL CINISMO CHE APPARTIENE LORO, NOI SCEGLIAMO DI RISPONDERE CON L’AMORE E FACCIAMO POLITICA.

DI NUOVO PARTENDO DALLE RAGIONI, DAI DIRITTI, DALLE NECESSITA’, SCEGLIENDO CIO’ CHE E’ UTILE MA SOPRATTUTTO FACENDO CIO’ CHE E’ GIUSTO E QUINDI LEGITTIMO.

DICHIARIAMO OGGI CHE NON STAREMO PIU’ A GUARDARE, CHE LI INCALZEREMO FINO NEL PROFONDO DEI LORO PALAZZI, CHE LI STANEREMO LASCIANDOLI SOLI NELLE LORO VERGOGNE; PERCHE’ NOI SIAMO L’UMANITA’: LA BASE E L’ORIZZONTE.

BRESCIA E’ AVVELENATA, TOSSICA, MORTIFERA!

ARIA, ACQUA, SUOLO SONO CONTAMINATI: SI RESPIRA VELENO, SI BEVE VELENO, SI CAMMINA SUL VELENO.

PCB, DIOSSINE, CESIO 137, AMIANTO, MERCURIO, PIOMBO, CROMO ESAVALENTE, PESTICIDI, SOLVENTI CLORURATI…

SIAMO LA CITTA’ DOVE LA “POTABILITA’” DELL’ACQUA DIPENDE DAL FUNZIONAMENTO DELLA POMPA DI UNA SOCIETA’ IN FALLIMENTO, FRA L’INDIFFERENZA GENERALE E LA SPERANZA DELL’ ASL E ARPA CHE NON PIOVA TROPPO E CHE LA FALDA NON SI ALZI, INQUINANDOSI DEFINITIVAMENTE.

SIAMO LA CITTA’ DOVE I PARCHI SI POSSONO SOLO GUARDARE, PERCHE’ METTERCI PIEDE VUOL DIRE RISCHIARE LA VITA!

SIAMO LA CITTA’ SENZA RESPIRO, QUELLA DOVE PRENDERE UNA BOCCATA D’ARIA E’ PERICOLOSO COME FUMARE DUE PACCHETTI DI SIGARETTE AL GIORNO!

SIAMO LA CITTA’ SENZA TERRA DA COLTIVARE.

SIAMO LA CITTA’ INQUINATA A MORTE.

MA SIAMO ANCHE LA CITTA’ CHE NON SI ARRENDE E CHIEDE, ESIGE, PRETENDE E OTTERRA’ IL CAMBIAMENTO:

SUOLO, BENE UNICO E NON RIPRODUCIBILE

I POLICLOROBIFENILI (PCB) sono molecole sintetizzate a partire dall’inizio del secolo scorso (dalla Monsanto) e prodotte commercialmente, fin dal 1930, anche dalla Caffaro con l’acquisto del brevetto dalla Monsanto.

A causa della loro alta tossicità e della loro tendenza a bioaccumularsi sono attualmente in buona parte banditi.

L’OMS HA CONFERMATO la cancerogenicità dei PCB inserendoli nel gruppo 1 dei cancerogeni per l’uomo (OSSIA QUELLI SICURAMENTE CANCEROGENI)

Oltre al rischio cancerogeno, i Pcb presentano caratteristiche paragonabili alle diossine e ai furani, interferendo con funzioni delicatissime e vitali del nostro organismo, come il sistema immunitario (immunodepressione), quello endocrino (in particolare ipotiroidismo), l’apparato riproduttivo (infertilità, endometriosi, esito sfavorevole della gravidanza, parti prematuri, basso peso alla nascita ecc.) e provocando danni metabolici, diabete, aumento di trigliceridi e colesterolo, danni cardiovascolari, malformazioni, disturbi del sistema nervoso centrale e neuropsichici.

NON SIAMO PIU’ DISPOSTI A VIVERE IN UN AMBIENTE CONTAMINATO DA PCB.

COSA VOGLIAMO:

DIMISSIONI DEI VERTICI DI TUTTE LE ISTITUZIONI SANITARIE, TECNICHE E POLITICHE CHE HANNO MINIMIZZATO, SOTTOVALUTATO, NON AFFRONTATO IL PROBLEMA.

RIDEFINIZIONE DELL’AREA CONTAMINATA DA BONIFICARE, FACENDO NUOVI CAROTAGGI (FUORI DAL PERIMETRO GIA’ DELIMITATO DALL’ORDINANZA), PARTENDO DAGLI SPAZI PUBBLICI E DALLE SCUOLE.

AVVIO IMMEDIATO DELLO STUDIO PROGETTUALE GENERALE DI BONIFICA E REPERIMENTO DEL NECESSARIO FINANZIAMENTO PER LA SUA ATTUAZIONE.

DICHIARAZIONE DELLO STATO DI EMERGENZA SANITARIA CON LA CREAZIONE DI UN PROGETTO DI TUTELA, PREVENZIONE E CURA DELLA POPOLAZIONE A PARTIRE DAI BAMBINI E DALLE DONNE IN ETA’ FERTILE. VERIFICA DELLO STATO DI SALUTE DEI CITTADINI CON ACCESSO GRATUITO AGLI ESAMI PER RILEVARE PCB E DIOSSINA NEL SANGUE.

IN ATTESA DELLA BONIFICA GENERALE, MESSA IN SICUREZZA DEI SITI INQUINATI PUBBLICI (SCUOLE, PARCHI, CAMPI SPORTIVI ECC.): DEVE ESSERE RESO INACCESSIBILE L’INGRESSO E PUBBLICA LA MOTIVAZIONE CON CARTELLI ESPICATIVI.

CALENDARIZZAZIONE IMMEDIATA E CONTESTUALE FINANZIAMENTO, DA PARTE DEL COMUNE, DELLA BONIFICA DEI LUOGHI PUBBLICI COME SCUOLE, PARCHI, CAMPI SPORTIVI ( ES. SCUOLA DELEDDA, SCUOLA DIVISIONE AQUI, CAMPO CALVESI).

RISPETTO RIGOROSO DEI DIVIETI DELL’ORDINANZA DEL COMUNE. IN PARTICOLARE: CONTROLLO DELL’ARATURA, DELLO SFALCIO, DELLA QUALITA’ DEI PRODOTTI AGRICOLI (ANALISI PCB, DIOSSINE) E DELLA LORO DESTINAZIONE, ECC. DEVONO ESSERE PREVISTI COSTANTI CONTROLLI E SANZIONI PER TUTTI COLORO CHE NON SI ATTENGONO ALLE NORME.

INFORMAZIONE DOMICILIARE, CAPILLARE, COSTANTE E PLURILINGUE, A TUTTA LA CITTADINANZA, SUI COMPORTAMENTI DA SEGUIRE (VEDI ORDINANZA) PER PREVIRE ED EVITARE LA CONTAMINAZIONE.

ESENZIONE DELLA TASSA RIFIUTI PER I RESIDENTI NELLE ZONE CONTAMINATE.

UTILIZZO GRATUITO DEI MEZZI PUBBLICI PER RAGGIUNGERE PARCHI NON CONTAMINATI.

AZIONE LEGALE PER DANNO ESISTENZIALE E DANNO CIVILE AMBIENTALE.

DIFFUSIONE DEI DATI RELATIVI ALL’ATTUALE INQUINAMENTO DELLA CAFFARO E DELLE ALTRE FONTI.

VERIFICA E CONDIVISIONE DEL PROCESSO DI BONIFICA; RIGOROSI CONTROLLI PER EVITARE INFLITRAZIONI MAFIOSE E SMALTIMENTI ILLECITI O MALAGESTIONE.

CONTROLLO RIGOROSO DELLA CATENA ALIMENTARE. PER LE SCUOLE: ALIMENTAZIONE RIGOROSAMENTE BIOLOGICA, CON INDICAZIONE CHIARA DELLA PROVENIENZA DEGLI ALIMENTI. POSSIBILITA’ PER I CITTADINI DI FAR VERIFICARE GRATUITAMENTE LA “TOSSICITA’” DEI PRODOTTI DEI PROPRI ORTI.

PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI AL PROCESSO DECISIONALE.

ACQUA, BENE COMUNE

Le più recenti rilevazioni di ASL e ARPA hanno evidenziato una condizione di generalizzato deterioramento anche della qualità dell’acqua.

Criticità più importanti:

Analisi condotte dal 2007 ad oggi da parte di ASL, ARPA e Comune di Brescia hanno evidenziato, a più riprese, la presenza di cromo esavalente, sostanza chimica riconosciuta cancerogena da consistente letteratura internazionale, nella falda superficiale e anche in alcuni pozzi di servizio dell’acquedotto cittadino – prontamente scollegati da esso – molto oltre i livelli di legge. Le ricerche hanno individuato una situazione particolarmente critica nella zona ovest della città (Chiesanuova, Villaggio Sereno, Folzano), in corrispondenza di alcuni casi di contaminazione di origine industriale ben definiti e di un probabile pennacchio vasto di contaminazione “da nord”, proveniente dalla Valtrompia. Tuttavia, le elevate concentrazioni medie cittadine di cromo esavalente, tri-tetracloroetilene, tetracloruro di carbonio e altri inquinanti, nonostante al di sotto dei limiti di legge, fanno dell’acqua potabile distribuita in tutte le zone di Brescia un bene di qualità scadente e in continuo, prevedibile deterioramento.

Ancora più preoccupante la questione Cesio 137 (sostanza radioattiva molto solubile in acqua) a San Polo. Secondo l’ARPA non ci sono ancora elementi sufficienti per dichiarare l’avvenuto inquinamento della falda. Tuttavia, la stessa Agenzia certifica che, data la situazione di degrado del sito Piccinelli e l’innalzamento del livello della falda, perché la contaminazione avvenga, se non già in corso, è solo una questione di tempo. L’incredibile sequenza di superficialità, disinteresse e inefficienze che hanno prodotto questa condizione di assoluta emergenza merita di essere scrutinata da parte dei cittadini ed eventualmente in sede giudiziaria. prima ancora, occorre che le autorità competenti comincino a recuperare i ritardi accumulati e destinino sforzi e risorse a interventi di ripristino immediato dELLE condizioni di sicurezza.

Le acque superficiali, in generale, presentano diverse problematiche (casi reiterati di inquinamento acuto, come nel fiume Chiese e nel Naviglio Grande, pratica di convogliarvi le fognature civili, senza preventiva depurazione, insufficiente ricambio delle acque, ad esempio nel lago d’Iseo, che ne riduce l’ossigenazione…). In particolare, attraversa la città uno dei fiumi più inquinati del Paese, il fiume Mella, la cui acqua è classificata pessima nel tratto in prossimità del capoluogo, a causa della presenza di contaminanti industriali (metalli pesanti e solventi) ma anche per inquinamento biologico. Il risanamento del Mella è possibile ed indispensabile per restituire a Brescia un corso d’acqua fruibile, sia a scopi ricreativi (Parco del Mella) che per l’irrigazione.

L’ACQUA E’ UN BENE COMUNE DA PROTEGGERE. NON SIAMO PIU’ DISPONIBILI AD ASPETTARE!

chiediamo ad A2A, Comune, ARPA, ASL e Regione, eventualmente attraverso l’istituzione di un’autorità di intervento ad acta,:

Raccolta capillare e diffusione tempestiva di tutti i dati rilevanti nella contaminazione delle falde con mappatura e stratificazione straordinaria dei siti contaminati.

Sistematica indagine di rilevazione e monitoraggio “a tappeto” su tutto il territorio cittadino e provinciale per studiare e individuare eventuali ulteriori situazioni di contaminazione.

Pubblicazione continua online dei dati relativi ai parametri di qualità dell’acqua distribuita, e nello specifico: cromo esavalente, radioattività, solventi clorurati, idrocarburi, nitrati e pesticidi.

Analisi (utilizzando i parametri di cui sopra) e pubblicazione continua online dei dati relativi ai parametri di qualità dell’acqua distribuita nelle scuole bresciane. Considerare provvedimenti restrittivi al consumo, per ragioni precauzionali, nei confronti dei bambini che bevono acqua dai rubinetti delle mense, potabile sì, ma non di buona qualità. Valutazione di alternative per il prossimo anno scolastico, a garanzia di un’acqua totalmente priva di contaminanti, possibilmente in boccioni o bottiglie di vetro ed a “km 0” per evitare l’uso delle bottigliette di plastica ed relativo il danno ambientale.

Avvio immediato delle opere di messa in sicurezza permanente e bonifica dei siti di contaminazione già noti, a partire dalla cava Piccinelli e dall’emergenza cromo VI nella zona ovest della città.

Messa in opera del progetto del collettore fognario per scarichi civili e industriali della Val Trompia, con assicurazione che IL progetto dell’Arpa per la bonifica del Mella venga avviatO e conclusO nei tempi previsti (2027)

Interventi necessari a far fronte tempestivamente alla prevedibile sospensione di ogni attività della azienda Caffaro, compresa quella, per ora ancora operante, di mantenimento in sicurezza della falda sottostante.

ARIA, bene prezioso

Dal portale del Comune di Brescia, alla voce “qualità dell’aria”:

L’aria rappresenta una materia prima indispensabile per la vita degli organismi viventi: è infatti fonte dell’ossigeno necessario ai processi di produzione dell’energia che sono alla base della vita e della attività cellulare (…)

L’inquinamento atmosferico è dato dalla presenza nell’aria di una o più SOSTANZE INDESIDERABILI o ESTRANEE, in quantità e per una durata tali da alterare la salubrità dell’aria stessa e da costituire un pericolo per la salute umana.

Se si considera la quantità di aria che viene quotidianamente respirata da un individuo, ci si può meglio rendere conto della sua importanza ai fini della salute e dei rischi collegati alla respirazione di aria inquinata.

se il comune di brescia e’ cosi bene informato sull’importanza della qualita’ dell’aria e dei rischi alla salute legati all’inquinamento atmosferico, perche’ in questi anni non ha fatto niente per tutelarla?

riduZIONE DELle ZTL, abbattIMENTO DEgli alberi, VOLONTA’ DI COSTRUIRE un parcheggio sotto il Castello, aumentO del 20% DEL costo del trasporto urbano, DIMEZZAMENTO DEL COSTO DEI PARCHEGGI PER I RESIDENTI: SONO TUTTE AZIONI CHE NON FANNO ALTRO CHE AUMENTARE IL TRAFFICO IN CITTA’, soffocaNDOLA ancor più con lo smog, in danno della salute dei cittadini. PER NON PARLARE DELLE nuove strutture viabilistiche (Bre-Be-Mi, PROGETTO autostrada della Val Trompia) CHE INCIDONO ULTERIORMENTE SULLA SALUBRITA’ DELL’ARIA.
UN COCTAIL DI VELENI NELL’ARIA DELLA CITTA’:

Il 1° marzo 2013 Brescia HA RAGGIUNTO il limite dei 35 giorni annui di superi per le Pm10, secondo i parametri stabiliti dall’Unione Europea.

Nonostante le copiOSE precipitazioni atmosferiche dei primi mesi dell’anno, con neve e pioggia, Brescia si conferma LA CITTA’ con l’aria peggiore di tutta la Lombardia. Un disastroso fallimento dopo oltre 15 anni di inefficaci Piani regionali per la qualità dell’aria (il primo della Regione Lombardia è del 1998).

Se si vuole rientrare nei limiti dei 35 giorni di supero, lo scorso anno sono stati di 3 volte tanto, occorre un Piano strategico, di medio periodo, con interventi straordinari che esplicitamente conseguano, in un dato arco di tempo, l’obbiettivo della fuoriuscita della Pianura Padana dall’attuale modello termoindustriale, basato sui combustibili fossili. I morti per lo smog sono “invisibili”, potremmo chiamarli “morti trasparenti”, ma sono bambini, donne, uomini e anziani costretti a subire malattie, insulti e sofferenze che si potrebbero evitare..

COSA VOGLIAMO:

Per le combustioni industriali:

SMANTELLAMENTO DELLE COMBUSTIONI facilmente evitabili, come l’incenerimento dei rifiuti urbani e speciali, che possono e devono essere recuperati come materia attraverso una raccolta differenziata di qualità, “porta a porta”.

RIDIMENSIONAMENTO DEi cementifici, NELL’OTTICA DELLA “crescita zero” del suolo cementificato E DELLE INFRASTRUTTURE, IN UN TERRITORIO ULTACONGESTIONATO ed in cui la copertura verde e i terreni agricoli sono già sotto i limiti di soglia.

CHIUSURA DELLE centrali termoelettriche, alimentate con i più diversi combustibili (carbone, gas, “biomasse”, rifiuti, olio di colza o di palma; reflui zootecnici), puntando, in alternativa, sul risparmio energetico e SULLE fonti rinnovabili

RIDIMENSIONAMENTO della metallurgia secondaria, fortemente energivoro e inquinante.

Per le combustioni domestiche:

COIBENTAZIONE, ALTA EFFICIENZA E TEMPERATURE INFERIORI AI 20 GRADI IN TUTTE LE abitazioni, gli uffici, i luoghi di lavoro, sviluppando al massimo l’impiego del solare termico e della geotermia locale, PER RIDURRE al minimo le combustioni e l’uso di gas metano, da impiegare in ogni caso nel modo più efficiente (caldaie a condensazione, microcogenerazione).

Per le combustioni dei veicoli:

RIDUZIONE DRASTICA dei veicoli a combustione interna, a partire da quelli diesel, mediamente 10 volte più inquinanti di quelli a benzina.

potenziamento del trasporto DI MERCI E PERSONE su rotaia, sviluppando attorno alle città, a raggiera, sistemi metropolitani di superficie, sia tranviari, che ferroviari, anche utilizzando meglio la rete già esistente.

INCENTIVAZIONE DELla cosiddetta filiera corta, il “km zero”, ANCHE RIDUCENDO i settori ad alta intensità trasportistica (come la metallurgia).

SOSTITUZIONE DEGLI AUTOBUS NEL TRASPORTO URBANO, molto inquinanti, con i filobus O MEZZI A TRAZIONE ELETTRICA

ridimensionaMENTO DRASTICO DELL’USO DELLE AUTOMOBILI: l’obiettivo a breve potrebbe essere quello di ridurre del 30% l’intensità automobilistica, da record mondiale, presente in Lombardia, allineandoci ai Paesi più civili come l’Olanda.

PROGETTAZIONE DI un sistema di piste ciclabili, capillarmente diffuso e tutelato rispetto al traffico veicolare.

chiusura dei centri storici alle auto, targhe alterne per tutti i periodi critici, ecopass, forte tassazione, progressiva in ragione della cilindrata, delle auto diesel, in particolare dei SUV; INCENTIVI PER le auto ibride (benzina-elettriche) e le auto elettriche.

Invertire la rotta SI PUO’! BASTA VOLERLO E NOI siamo qui per questo!

Coordinamento SOS Scuola di Brescia

Rete antinocività bresciana

Coordinamento Comitati Ambientalisti della Lombardia

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