Sarebbe interessante sapere se durante la conferenza dei servizi tenutasi il 29 giugno presso il comune di Lonato, per la valutazione di un nuovo insediamento commerciale di grande distribuzione di 6800 mq in località Campagnoli, i rappresentanti istituzionali abbiano considerato il fatto che Lonato è già al primo posto tra i comuni bresciani per diffusione di spazi commerciali in rapporto ai suoi residenti. 2222 mq occupati da grandi strutture di vendita per ogni 1000 abitanti. La media Provinciale è di 471 mq ogni 1000 abitanti. Il fenomeno di diffusione di destinazioni commerciali di grande distribuzione ha ormai invaso tutto il basso lago di Garda con una sconcertante occupazione di suoli per centri commerciali. Le destinazioni commerciali hanno costituito nell’ultimo ventennio il principale elemento di valorizzazione economica del territorio morenico del basso Garda. Un impulso alla commercializzazione del turismo che ha progressivamente svuotato i centri storici dei comuni lacustri generando in quei non luoghi dedicati al consumo i nuovi modelli di socialià e di impiego del tempo libero.. E’ evidente quindi che sulla scia del successo degli spazi commerciali si stiano moltiplicando le richieste di realizzazione di altri spazi dedicati al loisir: parchi tematici, alberghi, centri ricreativi sportivi, strutture legate al divertimento ed il tempo libero concentrando nella offerta di opportunità di divertimento e spesa un miope sostegno alla industria del turismo che porta sul Garda sempre più turisti, dimensionando ogni cosa: servizi ed offerta, ai loro bisogni invece che sui cittadini residenti.
Tornando al nuovo polo del bricolage dei campagnoli, un attento esame del PGT di Lonato rivela come tutta la località Campagnoli, in un continuum che va dal casello autostradale di Desenzano fino ai confini con Castiglione, costituisca una sorta di Eldorado per il Comune di Lonato. Le principali indicazioni che il PGT lonatese dà su quella porzione di territorio sono contenute in tre Ambiti di Trasformazione denominate: AT 11, 12, 13. In quei tre Ambiti sono previsti:
77.400 mq (Slp) a destinazione Commerciale
74.000 mq a destinazione Produttiva (artigianale Industriale)
18.000 mq a destinazione Alberghiero Recettiva
una pesante a radicale trasformazione del territorio che nei piani della nostra amministrazione comunale dovrebbe portare nelle casse comunali una cifra incredibile in termini di contributo compensativo aggiuntivo. In altri termini il comune dovrebbe incassare:
12. 200.000 € dalle nuove destinazioni commerciali
3.400.000 € dalle destinazione produttive
1.250.000 € dalle destinazioni alberghiere
Il Pgt di Lonato per l’area campagnoli prefigura un sviluppo ed un consumo di territorio per 170.000 mq totali con un incasso di contributi per 17 milioni di €.
Una scelta scellerata soprattutto in ragione del fatto che Lonato è già ora il comune con maggiore densità di spazi commerciali. Una così disastrosa politica urbanistica andrebbe necessariamente rivista, proponendo una moratoria, uno stop alla realizzazione di ogni struttura di grande distribuzione sul territorio di Lonato.
