Venerdì 16 ottobre, su invito rivolto a tutte le associazioni dal Comitato salute ambiente di Ospitaletto, abbiamo partecipato ad un incontro per fare il punto sulla vicenda della discarica Bosco Stella.
Nonostante l’importanza del tema e il momento particolarmente delicato e decisivo che la comunità di Ospitaletto si trova in questi giorni ad affrontare, abbiamo dovuto constatare la presenza di pochissime associazioni, con cui abbiamo condiviso le preoccupazioni degli organizzatori volte, da un lato a tener alta l’attenzione dei cittadini programmando iniziative di partecipazione e manifestazioni popolari, dall’altro a partecipare a incontri istituzionali ai quali sono stati invitati.
Abbiamo così saputo che mercoledì 21, presso la STER di Bergamo della Regione Lombardia, l’Assessore regionale all’ambiente Claudia Terzi ha, finalmente, concesso un incontro ai Sindaci di Castegnato, Ospitaletto, Paderno Franciacorta e Passirano, al quale saranno presenti anche i soli rappresentanti dei Comitati salute ambiente dei quattro comuni, diversamente dai rappresentanti di Legambiente Franciacorta e di CivicaMente – Cittadini di Ospitaletto che non sono stati coinvolti.
Al di là della presa d’atto della nostra esclusione dall’incontro, auspichiamo comunque che, visti i pareri complessivamente più morbidi espressi dagli enti chiamati ad esprimersi (eccezion fatta per quello dell’ASL), Sindaci e comitati abbiano modo di riconfermare all’Assessore la determinata contrarietà delle popolazioni alla realizzazione della discarica.
Contrarietà che avrà certamente modo di esprimersi in una assemblea pubblica che si svolgera’ giovedi 22 ottobre.
Di seguito il parere negativo espresso dall’ASL di Brescia:
“…come già più volte richiamato nei pareri che negli anni sono stati espressi da ASL sull’impianto di discarica Bosco Stella, il territorio circostante il sito prescelto è già gravato da una elevata concentrazione di cave e discariche note, alcune delle quali fonte di inquinamento delle acque, alle quali si sono aggiunti i recenti rinvenimenti di discariche abusive di rifiuti industriali pericolosi e non, è anche pressato dalla presenza di infrastrutture viarie e ferroviarie di interesse nazionale ed internazionale, e dalla concentrazione di attività produttive impattanti collocate tra i comuni di Ospitaletto, Castegnato, Paderno F.C. e Passirano.
Dati ARPA sulle emissioni annuali in atmosfera, espresse in Tonnellate di PM10 emesse per Km2 di territorio, attribuiscono ad Ospitaletto confinante con la sede di collocazione della discarica, un valore di emissioni di PM10 da 5 a 16 tonnellate anno ed a Castegnato un valore di emissione tra le 2 e le 5 Tonnellate di PM10 per Km2 all’anno.
In assoluto l’area corrisponde ai livelli di emissioni più alti per il PM10 di tutta la provincia di Brescia.
Evidenze crescenti mostrano che all’esposizione di inquinanti presenti negli ambienti di vita si possono attribuire quote importanti della morbosità e mortalità per neoplasie, malattie cardiovascolari e respiratorie sia per effetti a lungo termine che a breve termine. Gli ultimi studi a livello europeo hanno evidenziato che all’aumento di 5μ/m3 di polveri sottili PM2.5 corrisponda un significativo aumento del rischio di mortalità anticipata del 7%, indipendentemente dal fatto che l’esposizione si collochi sotto i limiti di legge o sotto i raccomandati dall’OMS.
Quanto riportato dalla letteratura riguardo l’impatto delle polveri sottili ed i conseguenti effetti a breve termine è stato confermato anche dagli studi dell’ASL di
Brescia: per ogni aumento di 10μ/m3 di PM10 vi è un aumento del rischio di mortalità naturale dello 0,9%, di ictus del 1.1%, di infarto del 1,3%, di ricoveri per patologia respiratoria del 3,9%. (Polveri sottili ed effetti a breve termine sulla salute nell’ASL di Brescia).
ASL di Brescia ha condotto uno studio di mortalità per cause relativo al periodo 2000 al 2013, dal quale emergono tassi di mortalità per malattia respiratoria nei comuni di Ospitaletto, Castegnato, Passirano, Paderno F.C e Cazzago S.M. più elevati dell’11% rispetto alla media ASL.
Si condivide inoltre il contenuto delle valutazioni sullo stato di salute della popolazione dei comuni bersaglio e contermini, presentato dai proponenti, nel quale vengono riportatieccessi di morbilità statisticamente significativi registrati per alcuni tumori.
Le indiscutibili pressioni ambientali, già presenti nei comuni interessati dal progetto ed in quelli contermini, pregiudicano la qualità dell’aria, il clima acustico, la qualità delle acque e l’uso del suolo.
L’impatto complessivo determinato dalle attività in essere impone di evitare effetti negativi aggiuntivi sulla salute della popolazione residente.
Quindi, pur prendendo atto della modifica del progetto, con la riduzione della volumetria di rifiuti conferibili e conseguentemente la riduzione di impatto ambientale, si ritiene che l’impatto cumulativo degli impianti esistenti non consenta ulteriori aggravi, anche se modesti, di inquinamento ambientale con pregiudizio sulla salute.
Per quanto sopra, richiamando i pareri già espressi in merito alla realizzazione di un impianto di discarica in Loc. Boscostella e si conferma il parere negativo, giudicando l’intervento proposto non sostenibile sotto il profilo igienico sanitario”.