BRESCIA: ancora diossine nell’aria in Tangenziale Ovest

 

I lavori per lo svincolo di via Rose commissionati dal Comune senza alcuna misura di sicurezza . Era già stato sequestrato dai carabinieri nell’agosto del 2011 per lo stesso motivo: nel cantiere per il nuovo svincolo di via Rose, sulla tangenziale Ovest di Brescia, gli operai stanno movimentando terra inquinata da diossine e PCB senza osservare alcuna misura di sicurezza. Il terreno è attualmente disposto in grandi cumuli a cielo aperto ai lati delle carreggiate, e con il vento le polveri cariche di diossine si stanno depositando sulle cascine e sui quartieri vicini. A lavorare nel cantiere è la ditta “Galeazzi” di Brescia, incaricata dall’assessorato ai Lavori Pubblici del Comune, guidato da Mario Labolani: peccato che quel tratto di tangenziale rientri nel cono d’ombra a sud dell’industria Caffaro, inserito nel 2002 tra i siti inquinati di interesse nazionale. A causa della pericolosità del sito, ogni operazione andrebbe comunicata al Ministero dell’Ambiente. Dal luglio 2002 è proprio il Sindaco di Brescia a vietare qualsiasi operazione che comporti il contatto con il terreno. Ma non risulta che gli enti pubblici stiano monitorando la dispersione di diossine nell’aria. Oggi la consigliera Comunale di SEL Donatella Albini ha presentato un esposto alla Procura di Brescia.

Radio Popolare – Metroregione, 03/04/12

Andrea Tornago

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