Giovani tecnici armati di fonometri e macchine fotografiche stanno da diverse settimane setacciando in lungo e in largo le vie e le contrade di Calcinato e delle sue frazioni . Una mappatura capillare del territorio per studiare ( e quindi in previsione mitigare ) quello che sara’ l’impatto sul territorio e sulla popolazione dell’apertura dei cantieri dell’Alta Velocita’in quella zona.
Stando al tracciato segnato sui progetti preliminari in localita’ Cascina Faccendina iniziera’ il tunnel profondo almeno 40 metri che portera’ il Tav in galleria per poi riemergere appena fuori Desenzano. In tempo comunque per radere al suolo il 20% dei vigneti della zona del Lugana.
La Tav arrivera’ in territorio di Calcinato dalla frazione Calcinatello, in localita’ Quattro Vie. Scorrera’ a nord dell’attuale ferrovia a fianco dell’autostrada Milano-Venezia e all’altezza di Ponte San Marco passera’ nei pressi del cavalcavia di via Stazione , interessando la fornace vecchia, l’attiguo deposito edile e il recente quartiere di via Morti Sant’Amos.
La questione è stata affrontata nell’assemblea pubblica che si è svolta lunedi 21 luglio a Lonato del Garda promossa dai Comitati No Tav della provincia di Brescia che hanno deciso di promuovere un’azione di informazione capillare tra gli abitanti della zona a cominciare da un volantinaggio che si svolgera’ all’esterno della Festa di Sant’Anna sabato 26 e domenica 27 luglio ( di cui quest’anno si festeggia il cinquantennale e che dall’anno prossimo potrebbe cambiare location proprio per il passaggio del TAV ) .
L’assemblea ha anche deciso altri momenti di informazione in occasione delle feste che si svolgeranno il 14 agosto a San Martino ( Desenzano ) e primo settembre a Sirmione . Un nuova assemblea ( pubblica e aperta ) è prevista per lunedi 4 agosto sempre alla Sala della Bibblioteca di via Zambelli 22 a Lonato . In questa occasione verra’ definito con precisione il percorso della passeggiata No Tav che si svolgera’ domenica 5 ottobre sulle colline del Lugana.
Sentiamo il report dell’incontro di Letizia del Collettivo Autonomo Gardesano