In data 17 Novembre 2011, un’azienda con sede a Gianico in via Carobe, ha presentato in Regione Lombardia la domanda per realizzare un impianto di trattamento dell’amianto. Un mega impianto con forno per cuocere a temperature elevate grandi quantitativi di materiali contenenti amianto, portati su camion che attraverserebbero il Sebino e la Bassa Valle Camonica.
Il procedimento di lavorazione, sperimentato solo in laboratorio, avrebbe nell’impianto di Gianico la sua prima realizzazione unica in Europa, con tutte le incertezze e i pericoli che questo comporta.
Gli Enti coinvolti nella domanda ed invitati ad esprimere un parere (Comune, Provincia, Comunità Montana, Arpa e ASL) stanno esaminando il progetto, affidandosi alle valutazioni di esperti. Dunque l’amministrazione comunale di Gianico sa e si sta muovendo, ma non ha fatto nulla per informare i suoi cittadini di quanto sta accadendo.
Tutti sappiamo, anche per le recenti cronache, quanto sia pericoloso il contatto con le fibre dell’amianto e quanto dannoso sia per la salute umana (oltre migliaia di morti) e per l’ambiente che ospita lavorazioni e trattamenti di queste fibre.
Ci stiamo preparando per una mobilitazione nel giorno in cui alcuni funzionari della Regione faranno
il sopralluogo nel sito dove dovrebbe essere installato l’impianto. E’ atteso a breve.
https://www.noamiantovalcamonica.com/