Presenti consiglieri membri della commissione, tecnici A2A (Rossetti)
Apre la commissione l’assessore all’ambiente Vilardi:
- l’amministrazione è stata coinvolta nella scelta di realizzare l’impianto trattamento ceneri, solo per presentare delle osservazioni, questo è ciò che ci competeva, quindi solo per la questione urbanistica in cui tale struttura sarebbe andata ad inserirsi, aspetti prescritti dalla normativa.
- Questo impianto non presenta problematiche per la salute, ma il sito di Buffalora poco adatto per concentrazione eccessiva, quindi abbiamo chiesto all’azienda di individuare un’altra soluzione, era l’unica cosa che il comune potesse fare, delocalizzare rispetto l’idea di partenza di realizzare appunto nella zona est della città
coordinatore commissione ambiente, Francesconi:
- a Buffalora la realizzazione era poco opportuna, dato che si andava a realizzare su un terreno vergine, e poi già presenze siti inquinanti notevole
- snocciola tutti gli incontri istituzionale dall’estate scorsa (in commissione, e con associazioni ambientaliste)
- sulle richieste del nostro comitato di “bloccare la realizzazione di questo impianto, Francesconi sostiene che noi (il comune di Brescia) non può, perchè possediamo solo il 27% delle quote A2A, però non vogliamo impianti che producano altri inquinanti in città
intervengo io, per presentare la petizione, come mi aveva chiesto il coordinatore poco prima e come da prassi in incontri di questo tipo; non mi dilungo molto, ricordo la mole di siti e fonti inquinanti a Lamarmora, il senso della nascita comitato, e quindi le nostre richieste (che leggo da petizione), invitando l’assemblea ad attenersi all’oggetto delle nostre attenzioni … infine dell’importanza che siano contesti anche come questo che si facciano carico dei temi proposti, in un’ottica di partecipazione e coinvolgimento dei cittadini
ROSSETTI (ancora!), da questo momento diventa il catalizzatore del pomeriggio, la seduta si snoda intorno a questioni tecniche,che il Rossetti già ci comunicò tra l’altro nell’incontro avuto con lui a dicembre, soprattutto sulla bontà del progetto “impianto trattamento ceneri” … ora, non scrivo le stesse cose che avevo evidenziato e steso nell’incontro avuto da noi in A2A il 27 dicembre, ma mi fermo su contenuti che porta e poi vado avanti:
- Rossetti sostiene che questa è un’iniziativa per la sostenibilità, per recupero materia, per arrivare al 100% del recupero materia, ed il rifiuto (cenere leggere) diventa prodotto.
- Nell’inceneritore ricorda che entra il rifiuto, il 20% sono poi ceneri pesanti, tutte recuperate per produrre ghiaia e ghiaietto, ed altro materiale per cementificio; la combustione crea energia termica per rete teleriscaldamento, tramite turbine energia meccanica che poi diviene elettrica
- il sistema incenerimento è sistema “amico dell’ambiente”, poi ci sono i filtri a manica che assorbono tantissimo, perfino PM10 e polveri più fini …
- le ceneri leggere sono rifiuti speciali pericolosi, con metalli pesanti, e la loro fine è o l’inertizzazione, e poi vanno in discariche specifiche, smaltendole in miniere di salgemma in Germania, o si trattano e si trasformano in altro (impianto trattamento ceneri), processo si costoso, ma che permette di realizzare materiali a fortissima densità con rilascio nell’arco di decenni, a materiale molto stabile, è usato in edilizia, più stabile del poliuretano, attraverso mescolamento con cementi, e poi nel processo di lavorazione si creano sali da usare per deghiacciare le strade in inverno
- si stanno organizzando test “REACH”, della durata di 6-8 mesi per capire se il risultato di questa operazione è un prodotto o resta un rifiuto (test dal costo di 500.000 euro); tra un anno e mezzo due, avremo una valutazione effettiva dei risultati di questa sperimentazione, ed a quel tempo dovremo avere i risultati del test Reach (ma come? Ancora è tutto così aleatorio? O sono io uno zuccone o le prove provate che questo impianto sia ad impatto zero non sono così sicure …)
- infine sono previste 3 tipologie di interventi:
- riduzione della sperimentazione per il progetto sperimentale preindustriale (poi se tutto va bene si procede con il piano su scala industriale), da 24 a 12 mesi, e la regione pare avere dato avvallo a questa modifica;
- uno o più delegati dell’ente locale, individuati dal comune o circoscrizione (lo sa Rossetti che tra due mesi scompaiono le circoscrizioni?) potranno accedere all’impianto per verifica le modalità di gestione;
- la presenza di un esperto, un terzo soggetto, che garantisca non ci siano emissioni in aria o rilasci nel terreno-acque
- qui Rossetti smentisce Francesconi, sostenendo che la zona in cui sarebbe sorto l’impianto era utilizzata da A2A come deposito, quindi non era zona integra da edificazioni o utilizzi come diceva in precedenza il coordinatore commissione
Rossetti risponde a quesiti di alcuni consiglieri, di maggioranza ed opposizione e la tesi che emerge è che tale impianto è un valore aggiunto alla presenza dell’inceneritore; Rossetti è il mattatore del pomeriggio, dispensa sorrisi e mancano solo le caramelline … in sala c’è pure lui , il presidente Lini, si si, con il suo iphone con cui si collega al mondo virtuale; la testa va su e giù ad ogni dichiarazione di Rossetti (e da destra a sinistra quando intervengono altri, come se non padroneggiassero la materia come lui), acconsente, anche lui la conosce l’argomento, poi Rossetti conferma a tutti i presenti dei buoni rapporti con la circoscrizione, magari si sono innamorati! ( …)
Tra gli interventi degni di nota evidenzio:
Albini: chiede alcune cose cui vanno date risposte: inquina questo impianto trattamento ceneri, nell’estemporaneo e a lungo termine (rilascio lento nel tempo?), si verifica una movimentazione di ceneri?; chi definisce chi sarà il terzo soggetto che valuterà la bontà dell’impianto? Si tratta di un “contentino” dare possibilità a soggetto espresso da istituzione che controlli direttamente i processi
Rossetti risponde che questo impianto non inquina rispetto sistemi di combustione tradizionale, se c’è rilascio nel tempo non lo sa dire, lo verificheremo (?!) … lo verificheremo? E poi rispetto ai sistemi di combustione tradizionali, cioè? È più sicuro che bruciare un copertone? Ma io ste Rossetti non lo capisco, non è per niente rassicurante, ma non c’è bisogno di raccontare false promesse: la platea tace; anche nel nostro incontro a dicembre era vago su questi dati di pericolosità o meno del prodotto finale …
Delbono: pone la questione della quantità, e raccolta differenziata timida che strada vuole percorrere l’azienda? E da Rossetti risposte fumose …
Vilardi sostiene che per raccolta differenziata ci penserà prossima amministrazione, per esempio il porta a porta non funziona, vedesi cittadini che portano i rifiuti dai comuni in cui vengono registrati loro smaltimenti a quelli in cui si differenzia con cassonetti, senza controllo, poi la città di Brescia non è come alcuni paesi in cui si opera questa modalità di smaltimento …
bega verbale tra uno del PD (Boifava forse) e Toffoli del PDL e Bonetti dell’UDC, teatrino sciocco ed inutile (ci sono urla, “la minoranza strumentalizza”, “ma come? io sono favorevole all’inceneritore …”, uno fa finta di andarsene durante l’intervento, si veste, poi si va a sedere, che pietà …), alla fine l’esponente PD ricorda quanto lui sia legato all’inceneritore come sia elemento di pregio della città …
Fin qui la commissione è veramente deludente, ed irritante, hanno focalizzato l’attenzione sulla bontà o meno dell’impianto trattamento ceneri, come se noi chiedessimo rassicurazioni su questo
poi due membri della commissione sostengono che il nostro comitato non sia così “buono” (qualcuno poco prima diceva che siamo più educati che altri invitati ai lavori di commissione, forse il Bonetti), chiedono di “bloccare l’impianto”, e vogliono far spegnere l’inceneritore; quello che sembra Buddah (Toffoli credo) dice anche che è un comitato che fa politica, dato che prima si aggirava un assessore di qualche comune (?) … ora è troppo! Chiedo di intervenire perchè questi ci interpretano come vogliono loro
p.s. “L’assessore di qualche comune” era in realtà Arturo Squassina, consigliere regionale del PD, entrato in sala perchè cercava il consigliere Delbono …
mi danno la parola e ricordo che noi facciamo politica se questo significa organizzare il futuro, e sviluppare l’idea di città che abbiamo … poi ricordo che nelle richieste della petizione si di chiaramente che vogliamo si blocchi realizzazione impianto trattamento ceneri per capire quale è il progetto, l’orizzonte in cui si inserisce (su temi accumulo elementi critici avevo già detto in esposizione petizione), che non siamo lì a cercare le risposte che ci piacciono ma che le vogliamo, delle risposte, e dai consiglieri, non da Rossetti, che hanno tagliato il pomeriggio glissando su un piano tecnico, che noi tra l’altro già conosciamo (e ricordo che Rossetti, mi possa smentire, a noi ha comunicato beatamente che se anche raccolta differenziata fosse altissima, loro rifiuti li vanno a prendere comunque); chi è l’assessore all’ambiente di questa città, è il Rossetti?
L’assessore Vilardi replica, un po’ scocciata, ricordando che lei non è membro della commissione, quindi non le tocca esporre il suo pensiero ed altre amenità, sottolineando che esistono una serie di regole, norme, sui ruoli, e bla bla bla…
poi si esprime sull’impianto inceneritore rifiuti, “io ne vado fiera”, “anche se sono stati altri a farlo nascere”, “è eccellenza a livello mondiale”, “siamo per il si all’impianto trattamento ceneri, le garanzie le abbiamo dagli organi di controllo (?), perchè è innovazione tecnologica, migliora la qualità ambientale (???????????????), su raccolta differenziata dubbi sul porta a porta …
Signori questo è quanto, credo che obiettivo di oggi fosse quello di ascoltare, di avere dati oggettivi sul pensiero degli amministratori, e non ci sono buone notizie; ora A2A incontrata, Amministrazione Comunale incontrata, informazioni le abbiamo, sappiamo con chi abbiamo a che fare e con i contenuti (miseri) delle loro posizioni … io esco dall’incontro di oggi con ancora più rabbia dentro, uno per il tentativo di manipolare, no forse soprattutto semplificare richieste comitato e lo stesso (ma non ci abbocchiamo!), due per la sordità dei vari interlocutori … poi sono ancora più convinto delle mie ragioni, qui occorre insistere, andare dalla gente, dire cosa hanno in testa queste persone, l’assemblea può essere chiarificatrice per questo anche …
Ieri sera una delegazione del nostro comitato (eravamo in 5) si è recata a Gussago per ascoltare alcuni propositi di esponenti di Movimento 5 stelle sul tema dell’incenerimento rifiuti, danni e alternative … ora lì hanno detto molte cose, forse semplificando un po’ il tutto, però riconosco l’idea di sviluppare sensibilità con azioni che coinvolgano e responsabilizzino i cittadini (la chiamano controllo del territorio), e soprattutto con idee pratiche (quella dei pannollini, presi usati e con procedimenti speciali smembrati nei materiali base da poter riutilizzare per pannolini nuovi, o dell’impianto che con trattamento meccanico biologico, con frazione secca lavorata e venduta, senza combustione, che produce materia prima seconda e granulato plastico, e già prima una spintissima e precisissima differenziazione rifiuti, come a Ponte delle Alpi, Belluno con 91% raccolta differenziata, consorzio Priula) …
quello che però registro è il monolitico pensiero unico (in questo caso A2A, paternalistico e per certi versi assistenziale “ti dico io cosa è giusto e cosa devi fare …”), vorrei ci fosse possibilità di far entrare in gioco visioni alternative e far scegliere alla gente …