Giovedi 12 luglio alle 14.30 è stata riconvocata la Commissione Ambiente a Palazzo Loggia che si occupa del ” caso Caffaro“, quella fatta saltare la settimana scorsa dai consiglieri della maggioranza dopo l’intervento in aula del Comitato Ambiente Brescia Sud. Qui potete leggere la cronistoria degli eventi:
Il Comitato Ambiente Brescia Sud ha indetto per l’occasione un nuovo presidio. L’appuntamento alle 14.30 in Piazza Loggia. In una nota si invita alla partecipazione : ” Mi sembra superfluo sottolineare l’importanza della presenza di più persone possibili sopratutto del Comitato Brescia Sud – scrive Stefania Baiguera sulla pagina FB del Comitato – In primo luogo per sentire le risposte alle nostre domande e alle nostre osservazioni. In secondo luogo per dimostrare a chi ha duramente contestato il nostro Comitato e la relazione da noi proposta che ci siamo e che non abbiamo paura a farci vedere , che non strumentalizziamo nessuno ma vogliamo chiarezza e proposte serie per la soluzione al problema PCB e diossine “.
Rebecca Samonà, per Rai3 “Presadiretta”, ha chiesto al Comune di poter riprendere la seduta della Commissione e potrebbe essere quindi presente con la sua telecamera. Sara’ quindi una buona occasione per farsi vedere e sentire.
Sentiamo Stefania Baiguera del Comitato Ambiente Brescia Sud
Martedi 10 luglio si è intanto svolta l’audizione della Commissione Ambiente dedicata alla qualita’ dell’aria e all’inceneritore in particolare: i tecnici di A2a ( presenti in quattro…) hanno rispolverato i documenti del 2004 prodotti dall’Universita’ di Brescia e commissionati dal Comune di Brescia , oltre a quello di Federambiente, l’associazione di categoria che raggruppa i gestori degli impianti in cui si evince che le emissioni prodotte dall’impianto sono solo l’1% del totale, il resto , a loro dire, è da attribuire al traffico automobilistico e a comportamenti poco virtuosi dei cittadini . In pratica i dati scientifici sono prodotti dai proprietari dell’impianto: silenzio assoluto sulle ricerche indipendenti che certamente non mancano. Hanno sbandierato una serie di interventi fatti e previsti per i prossimi mesi che costeranno una montagna di soldi ma non hanno risposto alle domande dei cittadini presenti. Una semplice lettura dei dati pubblicati dal sito di A2a rivela una situazione a dir poco scandalosa:le emissioni di NOx (ossidi di azoto, precursori delle micidiali PM2,5 e PM10) dell’inceneritore di Brescia sono quasi il doppio per normal metro cubo di quelle dell’inceneritore Silla di Milano, addirittura superiori a quelle di Acerra. Nessuna risposta a questa osservazione. Il tecnico di A2A responsabile del teleriscaldamento ha tranquillamente affermato che il 50% dello stesso è prodotto dall’incenerimento dei rifiuti, il restante 50% dalla Centrale Lamarmora che funziona a metano e a carbone . In pieno centro citta’ abbiamo una centrale che funziona a carbone che non ha nessuna responsabilita’ nella ” produzione ” di polveri sottili? Le risposte dei ” tecnici ” non sono piaciute al pubblico presente in aula . La seduta è stata anche sospesa per qualche minuto perché un attivista della RAB , padre di un bambino di pochi anni , ha iniziato a inveire verso la commissione gridando ” che è suo dovere difendere la salute dei propri figli “. Sono intervenuti poi tre agenti della polizia locale che l’hanno allontanato dall’aula consiliare.
Sentiamo alcuni commenti di persone presenti all’audizione:
Le valutazioni di Giovanna Giacopini del Comitato Spontaneo Contro le Nocivita’
Davide Codenotti e Tatiana Basilio del Comitato No Centrale a Biomasse a Rodengo Saiano
Marino Ruzzenenti storico ambientalista bresciano
Donatella Albini consigliera comunale di SEL che segue i lavori della Commissione Ambiente
Dopo l’ audizione di giovedi 12 la Commissione si riunira’ per mettere a punto la relazione finale che presentera’ al Consiglio Comunale sull’Ambiente che si terra’ a meta’ settembre.
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