La zona di Brescia e in particolare il quartiere di San Polo da anni sono martoriati da innumerevoli problemi di inquinamento ambientale; basti pensare a Rezzato con il suo record di esuberi per le PM10, i dati allarmanti dell’indagine sulla mortalità 2006-8 a Montichiari(l’aumento dei casi di tumore allo stomaco negli uomini +85% e della mammella +37% e del polmone +27% nelle donne), il caso di contaminazione da cromo della falda a Chiesanuova, l’aumento delle patologie respiratorie nei bambini di San Polo-Buffalora(30% in più rispetto al centro città), la presenza nello stesso quartiere di una discarica(ex cava piccinelli)dove sono stati stoccati illegalmente rifiuti radioattivi, oltre che la presenza di Pcb e mercurio su tutta la zona di Via Milano e di diossina ben oltre i confini cittadini(lo scandalo centrale del latte nel 2007 e le analisi sugli ortaggi di quest’anno).
Questi solo alcuni degli esempi più eclatanti di nocività e ancor più grave è stato il totale disinteresse da parte delle amministrazioni Bresciane e dagli enti Provincia e Regione Lombardia.
La violenza del menefreghismo istituzionale di fronte a una Brescia che ogni giorno guadagna insalubrità ambientale e continuo aumento di malattie derivanti dall’inquinamento ha reso chiaro che non è più possibile ignorare la frattura tra la volontà della politica e le volontà della popolazione, non fosse altro perché quella frattura sta portando in strada sempre più persone sebbene con diverse modalità ma con un obiettivo comune: Fermare tutte le Nocività.
A differenza delle istituzioni i cittadini non stanno rinunciando alla legalità e all’etica e i comitati sorti in questi anni sono incarnazione strutturale dell’autorità collettiva, ma cosa può succedere quando il consenso pubblico appartiene proprio a chi contesta le decisioni dall’alto? L’esercizio della democrazia funziona solo se è retto da un patto di reciproco riconoscimento tra movimenti dal basso e politica. Se la Politica Bresciana negando quella che è l’attuale stato di emergenza ambientale approva progetti per discariche, inceneritori, centrali a biomassa, bitumifici, nuove arterie stradali, TAV e cementifica inutilmente aree agricole è chiaro che il patto di riconoscimento tra il diritto delle istituzioni a imporsi e quello dei comitati di cittadini a opporsi è venuto meno in maniera clamorosa.
La Discarica di Amianto di Via Brocchi a San Polo ne è l’emblema più subdolo e dalle conseguenze più tragiche perché non solo sarà fonte di altissima nocività vista la pericolosità del materiale che contiene oltre le problematiche tecniche come l’adiacenza alle abitazioni e l’aumento del traffico di mezzi pesanti ma perché in quella zona era in progetto un parco naturalistico: Il parco delle Cave.
Il parco avrebbe funzione di salvaguardare la rigogliosa vegetazione autoctona, le specie di animali, pesci e uccelli che vi sono stanziati, creando un oasi nella vorace conurbazione urbana.
Il comitato Spontaneo Contro le Nocività da anni si batte per le bonifiche e riqualificazione dell’ambiente a San Polo, monitorando e facendo informazione nel quartiere e portando la questione “Parco delle Cave” a tutti i livelli mediatici e istituzionali: ricorsi al Consiglio di stato e Tar sono stati fatti e nonostante quest’ultimo non si sia ancora espresso sulle ragioni dei comitati la Profacta spa del gruppo Faustini ha già iniziato i lavori e la discarica è in fase di ultimazione con la tacita benevolenza del comune di Brescia che avrà da guadagnare in oneri per le concessioni.
Da Giovedì 12 Aprile alle 8.00 in Piazza della Loggia partirà uno sciopero della fame a staffetta, per una settimana, da parte dei membri del comitato, dove sarà impossibile non essere visti dalla giunta comunale, per proseguire l’opposizione alla discarica e chiedere la creazione del Parco Delle Cave.
L’invito a partecipare e portare la propria solidarietà è rivolto a tutti i cittadini e comitati che pensano che a Brescia sia possibile rivendicare un nuovo tipo di sviluppo che non si accanisca ulteriormente contro l’ambiente e dove ci sia spazio per un confronto vero tra movimenti e politica.
Ringraziamo il Comitato Spontaneo Contro Le Nocività che non si arrende e ancora una volta porta in piazza la sua lotta, esempio per tutti di un modello di mobilitazione pacifica e dal basso che non può che essere vincente tra la gente a differenza dell’attuale politica fatta di caste, partiti e tangenti.
IN OGNI VALLE E IN OGNI CITTA’ LOTTA CONTRO TUTTE LE NOCIVITA’ !!!!!!!!!!
11-04-2012 Gruppo Antinocività Rezzato