STUDENTI NAPOLETANI CONTRO IL BIOCIDIO: CALDORO ACCESS DENIED

18g caldoro

Il 18 Gennaio il governatore della regione Campania Stefano Caldoro, sarà all’Istituto Casanova per parlare di terra dei fuochi. Non permettiamo e non permetteremo mai più che chi è colpevole della devastazione della nostra terra si pulisca la coscienza venendo a dare “lezioni” sul proprio impegno nella lotta contro le ecomafie.

Il 16 novembre ha dimostrato che i cittadini non sono più disposti a mediare con quelle istituzioni che, insieme alle criminalità organizzate, si sono rese responsabili del biocidio. Parlare con Caldoro significherebbe legittimare quelle istituzioni, quella politica partitica, quei poteri forti, conniventi e criminali.

Dopo il #16novembre, dopo il #fiumeinpiena, le chiacchiere stanno a zero. Anche gli studenti lo
sanno ormai.

È proprio nei luoghi accademici, dalle scuole alle università fino agli ambiti più scientificamente di ricerca, che per anni si sono avallate tesi irresponsabili sul ciclo dello smaltimento dei rifiuti. Proprio per questo, dopo il fiume in piena che ha invaso Napoli, con la stessa determinazione siamo pronti a lottare perché la scuola diventi finalmente un luogo dove i saperi siano critici, e nel quale queste “facce note” non siano più leggittimate a parlare.

Studenti Napoletani contro il Biocidio
#18gen #stopbiocidio #accessdenied

COMUNICATO RETE COMMOMS

Dopo le contestazioni che lo hanno inseguito in tutto il mese di dicembre (portando anche all’annullamento di diverse iniziative pubbliche), il governatore della Campania Stefano Caldoro ritorna a parlare di biocidio e terra dei fuochi. Mentre la Regione Campania non dà risposte su bonifiche, salute, agricoltura e soprattutto non ritira il bando per la costruzione dell’inceneritore di Giugliano, il governatore va al contrattacco. Attacca i giornalisti, attacca i comitati ed i portavoce dei comitati. Prova ad uscire dall’angolo in cui il movimento l’ha chiuso.

Il prossimo 18 gennaio Caldoro sarà presente all’Istituto superiore Casanova per intervenire ad una conferenza sulla terra dei fuochi. Il governatore che da quattro anni è alla guida della Campania e solo ora “si accorge” del dramma dello stato della salute e dell’ambiente in Campania, si sente nelle condizioni di dare addirittura lezioni.

Da Caldoro pretendiamo l’assunzione di responsabilità di un fallimento politico di una amministrazione regionale che solo nell’ultimo anno del suo mandato sempre essersi improvvisamente accorta del dramma sociale, sanitario ed ambientale della Campania. Pretendiamo il ritiro immediato del bando dell’inceneritore di Giugliano e dell’intero piano rifiuti regionale, l’accesso dei comitati alla commissione interministeriale che prevede anche la partecipazione della Regione Campania che stabilirà la mappatura dei siti da avviare a bonifica.

Non permetteremo al governatore della Campania di andare in giro a fare passerelle.
Per questo aderiamo all’appello di Studenti Napoletani contro il Biocidio, una esperienza studentesca nata in occasione del 16N che ha lanciato il presidio ai cancelli dell’Istituto Casanova per Sabato 18 Gennaio alle ore 8.30.
Rilanciamo la mobilitazione del 18 gennaio facendo appello al movimento contro il biocidio.

Chiacchiere e promesse non nè vogliamo più !

Sabato 18 Gennaio – Napoli – ore 8.30 Presidio Istituto Casanova – Via S.Sebastiano (centro storico)

Rete Commons 

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