In occasione del presidio sotto i portici di Palazzo Loggia del 05 Aprile 2013 da noi promosso, una delegazione della Rete Antinocività Bresciana, composta in maggioranza dal Comitato Ambiente Brescia Sud si è incontrata con l’Assessore all’Ambiente Paola Vilardi, su “intercessione” della consigliera Albini di SEL.
E’ il caso di parlare di intercessione, visto che l’assessore, eletto e pagato anche da noi cittadini, ha parlato di cortesia nei nostri confronti, di inviti personali per farla partecipare ad assemblee pubbliche e anche di citazioni evangeliche (“Chiedi e ti sarà dato”).
E non è nemmeno vero che l’assessore partecipa alle assemblee a tema ambientale solo su preciso invito, visto che non ha partecipato alla presentazione della Monografia Ambiente e Tumori del 17 Maggio 2012 benché invitata, e nemmeno alla presentazione del progetto S.E.N.T.I.E.R.I. Martedì 18 Settembre 2012.
Per sua stessa ammissione, non sapeva come si erano risolte le Commissioni consiliari, nemmeno quella sul PCB, dove ci sono state pesanti offese al relatore e agli attivisti del Comitato Ambiente Brescia Sud.
L’incontro è avvenuto per la maggior parte del tempo in maniera molto formale e tranquilla, solo verso la fine gli animi si sono scaldati (più precisamente quando l’assessore ha affermato di averci ricevuto per mera cortesia), ma nessun attivista della R.A.B.l’ ha mai insultata. In quanto alla responsabilità di un’Assessore all’Ambiente, che più volte durante l’incontro ha affermato di non curarsi per nulla della Salute dei cittadini “perché non di sua competenza”, i presenti hanno avuto i loro dubbi. L’Assessore ha cercato di tranquillizzarci in merito alle bonifiche da fare, credendoci forse dei cittadini allarmati dalla trasmissione di Domenica scorsa di Presa Diretta, ma forse non sa che abbiamo una preparazione che dura da diversi mesi (per qualcuno anche anni) sulla situazione del sito Caffaro. Noi, il Progetto Sentieri, lo conosciamo. L’assessore no, perché non parla di ambiente, ma è lo Studio Epidemiologico Nazionale dei Territori e degli Insediamenti Esposti a Rischio da Inquinamento. Quindi secondo lei di salute dei cittadini del Sito Caffaro. Non di sua competenza. Come ci ha più volte ricordato, prima di dichiarare a Bresciaoggi che
“Io sono responsabile e tranquilla e lavoro per la salute dei bresciani”.
C’è una contraddizione di fondo. L’assessore si confronta con l’associazione nazionale caldaisti, con l’associazione “Pesca alla mosca” e con gli “Amici della bici” (tre associazioni che fanno parte della Consulta per l’Ambiente”) sul caso Caffaro. Che evidentemente la tranquillizzano. Secondo lei la Consulta rappresenta tutti i Comitati presenti sul territorio Bresciano. Si confronta con loro, perché può parlare solo chi è un’associazione istituzionalizzata. Se sei un normale cittadino non puoi parlare. Puoi solo ascoltare, essere tranquillizzato; il tuo comune sta lavorando per proteggerti, sono 20 anni che si conosce il problema della contaminazione di PCB del suolo a sud della Caffaro, ma vedrai che prima o poi lo metteremo a posto. Votaci per altri 5 anni, sarà la volta buona. I soldi sono in Regione, c’hanno messo anni ad arrivare da Roma, adesso sono a Milano, vedrai che li porteremo qui e cominceremo a mettere a posto le cose. Quando? Non preoccuparti, ci pensiamo noi.
Siamo stanchi delle coccole delle istituzioni.
In quanto all’ignoranza di dieci scalmanati… Chi è che sta insultando chi? Noi, ignoranti? Davvero?
Noi non stiamo strumentalizzando nulla. Perché noi, che perdiamo il nostro tempo libero una volta terminata la nostra giornata lavorativa a leggere relazioni, dati, studi epidemiologici, abbiamo una grossissima differenza con l’Assessore Vilardi. Noi non ci guadagnamo nulla. Vogliamo soltanto che venga garantita la nostra salute. Che, come abbiamo appurato, non è di sua competenza.