Un’ unica grande opera: SALUTE, CASA E REDDITO PER TUTT*!
Con questo slogan in tutto il paese sempre più persone si riversano nelle strade e nelle piazze per reclamare i propri diritti e per difendere il proprio territorio. Dalla val Susa alla Terra dei Fuochi si delinea un nuovo movimento, capace di mettersi in rete e in relazione con le altre città in modo nuovo, capace di reinventarsi e di autorganizzarsi. Un movimento che non solo è in grado di definire i propri obbiettivi e le proprie parole chiave, ma può addirittura autoprodurre sapere e una propria cultura, tracciando una panoramica completa delle lotte del nostro tempo e saldando temi come quello delle grandi opere, della crisi ecologica, della gestione pubblica delle risorse e dello stato sociale. Anche Brescia, città emblema della speculazione su salute e territorio, vive queste dinamiche sempre più intensamente. Le lotte che quotidianamente combattono i collettivi e i comitati bresciani stanno portando alla luce una città disastrata su tutti i fronti, da quello ambientale a quello sociale; una città ben diversa dalla Brescia ricca e salubre che viene raccontata all’esterno. Queste lotte fatte anche di ricorsi, manifestazioni, presidi e iniziative informative hanno avuto il potere di focalizzare l’ attenzione di media ed inquirenti sui numerosi casi di gestione criminosa di risorse e territorio della nostra provincia; come i cantieri TAV di Ospitaletto e Castegnato dove sono stati rinvenuti rifiuti speciali smaltiti abusivamente, come l’ amianto, il Cromo VI e il PCB ritrovati sotto il manto autostradale del tratto Bs Ovest, come le numerose rilevazioni che hanno evidenziato un grave inquinamento delle acque bresciane le quali rientrano appena nelle soglie di potabilità di tabelle molto generose in materia di limiti d’inquinamento o come la vergognosa situazione del caso Caffaro ancora in attesa di seri lavori di bonifica. Tale scenario insostenibile contrasta con le reazioni e il comportamento delle istituzioni che imperterrite continuano a minimizzare e rassicurare la popolazione, relegando tali emergenze a questioni secondarie dell’ agenda pubblica. Proprio dietro a queste dichiarazioni si cela una delle principali battaglie che quotidianamente ci troviamo ad affrontare…la battaglia dell’informazione. Combattuta a suon di numeri e conferenze stampa, di dati e di indagini, questa lotta si dimostra spesso iniqua per chi non può vantare tra le proprie armi fattori quali un ruolo istituzionale, l’ accesso a dati e studi tecnico-scientifici e la possibilità di compiere ricerche. E’ TEMPO DI PASSARE ALL’ ARTIGLIERIA!!! Con questa premessa lanciamo la quarta edizione dell’ECOPARATA, che quest’anno non sarà solo una giornata di festa e di socialità per le realtà di movimento, ma anche un primo momento di definizione e di autofinanziamento utile a realizzare studi tecnico-scientifici sulla situazione ambientale del nostro territorio. Una nuova ECOPARATA anche dal punto di vista organizzativo ed artistico, dove i protagonisti non saranno solo i carri di musica elettronica. Musicisti, acrobati, giocolieri, clown, artisti, fotografi e djs collaboreranno alla costruzione di un ambiente ludico e creativo in cui tutt* possono trovare il proprio spazio e in cui ribadire in maniera alternativa la nostra necessità di una città diversa! ECOPARATA 2014: RECLAMA SAPERE! Sabato 5 luglio 2014, concentramento ore 17 parcheggi ASL via Malta (BS), di fronte all’ incenritore Per adesioni e informazioni: ecoparade@artathack.me
Giu 14
ECOPARATA 2014 : RECLAMA SAPERE
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[…] VEN 27 GIUGNO – CREMONAVEN 4 LUGLIO – MONTICHIARISAB 5 LUGLIO – ECOPARATA https://antinocivitabs.tracciabi.li/ecoparata-2014-reclama-sapere.html […]